Il Natale di UnicoSole in Madagascar

Aina, la nostra referente in Madagascar, e la sua famiglia, hanno trascorso in Natale…in carcere! Dopo l’appello del direttore della casa di pena, con l’aiuto di alcuni operai, hanno acquistato e distribuito personalmente, per conto di UnicoSole, carne, riso e sapone ai 400 detenuti del carcere di Ihosy. In un Paese povero come il Madagascar, i carcerati vivono in una condizione ancor più miserevole della popolazione comune. Molti di loro attendono di essere giudicati dal tribunale da oltre 6 anni! L’accusa più frequente è il furto degli zebù. Lo zebù molto importante nella cultura malgascia, perchè è la dimostrazione della ricchezza. Possedere uno zebù, o – meglio ancora – un branco di zebù è un segno di successo e dello status sociale del proprietario. In ragazzo diventa uomo solo dopo aver rubato il suo primo zebù!

Aina e la sorella Harena con al centro in calzoncini corti il direttore del carcere con alcune guardie ed operai. Sulla destra c’è il sacco della carne suddivisa in 400 sacchetti neri che spuntano sopra il sacco. Vicino ai loro piedi ci sono pacchi di sapone e sulla sinistra sacchi di riso

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