Mercatino a Scanzorosciate, 2 dicembre 2012

Da: elide.longa@hotmail.it
Data: 26-nov-2012
A: “unicosole@googlegroups.com”
 
 
Buonasera a tutti,
ancora un grazie alle “ragazze” che si stanno impegnando per i mercatini di Natale a Scanzo e un invito a tutti a frequentarli e a diffondere l’informazione.
Anna ha fatto la richiesta di dolci e biscotti da vendere ai mercatini, rinnovo l’invito a chi può preparare dolci e biscotti da portare o direttamente alle “ragazze” o in sede.
Grazie a tutti e un caro saluto
Elide Longa

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Cena di beneficenza del 15 dicembre 2013: GRAZIE!

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Carissimi amici,


nel rigraziare di cuore tutti coloro che  hanno partecipato a questa festa, vi comunico che l’evento ci ha consentito di ricavare 1.250 euro che saranno destinati come sempre interamente al finanziameto dei progetti in corso.

 

 

Un grazie speciale a Cinzia e alla sua famiglia per l’impegno, la dedizione e la generosità che ancora una volta hanno dimostrato per UnicoSole.

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Cena del 15 dicembre 2013

madagascar_cena_natale_2013.jpg - 95.38 Kb

Date: Tue, 26 Nov 2013 23:31

From: cinzia.cortinovis@

To: unicosole@googlegroups.com;

Subject:  cena di beneficenza

Carissimi Amici, Soci, Sostenitori, Conoscenti….

qualcuno di voi oggi è sicuramente già stato raggiunto dai miei sms…per qualcun altro invece questa è una notizia nuova…

Ci stiamo avvicinando al S.Natale e per farci gli auguri dignitosamente e nel frattempo fare un po’ di bene, vi proponiamo come associazione una  Cena di Beneficenza”  il giorno 15 dicembre!
In allegato c’è il volantino dell’evento, sul quale troverete le informazioni, ma per qualsiasi domanda scrivetemi pure o chiamatemi…

 Un abbraccio

 Cinzia

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da Padre Giangi – Natale 2011. Auguri scomodi

Giovanni Colombi – K.P. 207 – SHKODER (Albania)

AUGURI SCOMODI

Carissimi, come state? Vi saluto con tanta letizia nel cuore, ma non obbedirei al mio dovere di prete se vi dicessi “Buon Natale senza darvi disturbo. Mi permetto, di farvi e di farmi alcune provocazioni. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!

 

Gesu’ che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda la forza di inventarvi un’esistenza carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio, di umanità e fraternità.  

Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità ed accoglienza a uno sfrattato, a un povero di passaggio, ad un emigrante, ad un malato o anziano.  

Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.  

Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che la menzogna degli uomini, il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.  

Giuseppe, che fra mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostri giochi, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza lavoro, senza salute, senza fortuna. 

Gli Angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano uomini allo sterminio per fame.  

I Pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge ” e scrutano l’aurora,  vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio e vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi. 

Dalla mia parrocchia in Albania , vi ringraziano tutti i ragazzi e giovani dell’oratorio, del doposcuola, della catechesi, con qui vivo ed opero ogni giorno. Quest’anno ho investito le mie energie e risorse soprattutto nella formazione umana, intellettuale e cristiana dei 120 ragazzi delle elementari e medie che ogni giorno frequentano il doposcuola in oratorio con l’aiuto di 8 insegnanti: li prepariamo per un nuovo futuro.  

Dalla missione in Madagascar le notizie sono buone, dopo la visita di quest’estate, grazie all’armonizzazione delle varie equipe che vi lavorano: i progetti sono molti soprattutto nella scolarizzazione, nell’acqua potabile e nell’irrigazione, nelle mense scolastiche: con soli 5 euro si assicura un pasto giornaliero per due mesi a un bimbo.

Buon Natale ed Anno nuovo! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza. Camminate con Gesù al vostro fianco e nelle tenebre vedrete la vera luce.

Con affetto siete nelle mie preghiere e vi abbraccio

Giangi

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Un ricordo speciale:Armel

Prima Comunione

Un ricordo “speciale”: Armel (il vivente atteso a lungo)

Da ben venticinque anni, nella nostra grande comunità di Seriate, nei giorni 25 Aprile e 1 maggio si celebrano le Prime Comunioni. Quest’anno sono due gruppi di ottanta gioiosi bambini.

Un giorno particolare, emozionante: la banda, i colori, i bambini un po’ impacciati nella loro candida tunica, le mamme e i papà orgogliosi che accompagnano per mano il loro piccolo tesoro ed i nonni che osservano emozionati i loro nipotini.

Come catechisti delle terze elementari abbiamo voluto iniziare il nuovo millennio aprendoci ai bisogni dei fratelli meno fortunati, seguendo l’invito del Papa per il post-Giubileo: “fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione”.

Ogni anno ai bambini delle Prime Comunioni venivano donati dai catechisti dei piccoli ricordi, che a volte, per l’abbondanza di cose che si hanno, vengono dimenticati in un cassetto.

Abbiamo quindi voluto sottolineare questo loro incontro con Gesù con un gesto concreto e vivo che avesse un significato ben preciso. Dobbiamo andare verso il futuro con speranza e questa possibilità deve essere data a tutti.

Noi catechisti abbiamo deciso quindi di adottare Armel, un bambino orfano di 10 anni, che vive nella missione cattolica della Diocesi di Isohy in Madagascar, guidata dal nostro concittadino Padre Gianluigi Colombi. Armel frequenta la terza elementare ed è seguito nella sua crescita dal fratello maggiore Renè, operaio presso la stessa missione.

Per il mantenimento completo di un anno, compreso il costo della scuola, sono sufficienti per Armel L. 450.000.

In questo nostro mondo frenetico è necessario a volte fermarsi un attimo e pensare che con poco si possono fare grandi cose.

Questo piccolo bambino malgascio potrà sorridere come i nostri figli; anche per Armel oggi è festa!

I catechisti di terza elementare

 

 

 

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Missionari Vincenziani – Missioni in madagascar e in Albania

http://www.cmtorino.org/Missioni-Madagascar-e-Albania.htm

Missioni del Madagascar e dell’Albania

La Congregazione della Missione ha una natura missionaria contenuta nel suo stesso nome. Anche la nostra Provincia ha sempre avuto confratelli che si sono offerti per la missione ad gentes. Tra gli anni ’20 e ’50 la Provincia ha avuto una missione privilegiata nella Cina, che però con l’avvento del comunismo è stato giocoforza lasciare. Così sotto la spinta di un missionario reduce dalla Cina, padre Giuseppe Archetto, la Provincia ha iniziato a coltivare il progetto di una nuova missione. Fu scelto il Madagascar. Il territorio affidato alla Provincia fu la zona meridionale che ha in Ihosy il suo centro.
 
I confratelli iniziarono a partire per il Madagascar nel 1962 ed un poco alla volta la Provincia è arrivata ad avere 21 confratelli impegnati in questa missione. Dopo pochi anni di permanenza dei confratelli si diede origine alla nuova diocesi di Ihosy. Il primo vescovo fu padre Luigi Dusio (1967), che purtroppo non ebbe la possibilità di espletare pienamente il suo ministero episcopale, essendo morto solo tre anni dopo l’ordinazione episcopale (1970). Questa morte fece da spartiacque circa il modo di gestire la missione. Infatti, a partire dalla successione a monsignor Dusio, si iniziò a pensare che la missione avrebbe dovuto essere consegnata al clero locale. I confratelli perciò lavorarono molto per rendere la missione autonoma, curando il seminario per avere clero malgascio. Nel frattempo si fece strada pure il progetto di rendere autonoma anche la congregazione con la costituzione della Provincia del Madagascar. Questo processo, a distanza di oltre quarant’anni, si è concluso. La diocesi è completamente indipendente con il proprio clero ed anche la Congregazione della Missione è diventata provincia autonoma.
 
Restano nella missione ancora undici confratelli della Provincia di Torino, giuridicamente inseriti nella Provincia CM del Madagascar. Essi hanno deciso, con il loro carico di anni e di esperienza missionaria, di assumersi le zone più impervie ed abbandonate della diocesi di Ihosy, lasciando ai confratelli e al clero diocesano autoctoni le parrocchie pastoralmente più consolidate. Fra i confratelli ci furono parecchi che morirono in missione e sono in Madagascar sono sepolti: padre Dusio, padre Peressutti, padre Stanta, padre Elli.
 
Con la caduta del regime comunista anche la terra di Albania si è aperta all’evangelizzazione. Nel 1993 iniziò un’attività missionaria nella Mirdite sostenuta dalle tre Province CM italiane, con capofila la Provincia di Napoli. I confratelli della Provincia di Torino inviarono un confratello padre Mario Murgia ed ora è stato sostituito dal padre Colombi Gianluigi, come parroco a Gruda e Re. La missione continua ad essere sostenuta economicamente dalla Provincia di Torino, insieme alle altre province italiane.
 
L’aiuto alle missioni nella nostra provincia è attuato attraverso il CAM, sigla che indica “Centro Animazione Missionaria”, che si trova a Chieri.
 
Le notizie sulle missioni si trovano periodicamente sulle riviste Informazione Vincenziana e Cooperazione Vincenziana.

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da padre Giangi – lettera del 17 giugno 2012 sulla festa a Grumello

17 giugno 2012

 Carissimi,

                  vi mando questa foto che ho ricevuto dai nostri amici friulani che hanno partecipato alla festa di domenica 10 giugno a Grumello.  Non dimenticate che gli amici friulani ci hanno invitati alla loro festa la seconda domenica di settembre. Per chi desidera, prenotatevi per l’occasione da mio fratello Angelo 3282120525; si pensa di parteciparvi con un pulmino. Un grande grazie da parte mia e di tutta l’associazione a tutti voi che avete partecipato e che non avete potuto partecipare ma che ci siete sempre vicini. Al pranzo eravamo in 152 persone e grazie alla partecipazione di molti e all’ospitalità del gruppo degli alpini di Grumello e al volontariato di molte persone della polisportiva e del gruppo cacciatori di San Pantaleone si è potuto raccogliere al netto 3.200 euro e in più varie donazioni personali di amici, conoscenti e parenti. Il tutto va per finanziare i due grossi progetti in corso e cioè le tre aule scolastiche di P. Maurice e l’acquedotto di Tsarafidy. Avete ricevuto gratuetamente, donate gratuitamente e queste parole di Gesù le stiamo sperimentando in modo concreto fra di noi. Oggi in parrocchia ho avuto una sessantina di Cresime di giovani dai 14 ai 20 anni, è stata una bella festa e vari di loro parteciperanno come animatori all’Oratorio estivo che inizierà settimana prossima. Un affettuoso saluto a tutti e sempre in alto i nostri cuori e le nostre menti e la pace sia sempre con tutti voi 
Giangi                 gruppo friulano giangi.bmp - 771.73 Kb
 
 
———- Messaggio inoltrato ———-
Da: Temil Bruno <bruno…@carifvg.com>
Date: 15 giugno 2012 11:53
Oggetto: FESTA DEI FRIULANI CON DON GIANGI A GRUMELLO DEL MONTE BG
A: “giangi….@gmail.com” <giangi….@gmail.com>

 
Inviato: martedì 12 giugno 2012 9.03
A: posta….@messaggeroveneto.it
Oggetto: FESTA DEI FRIULANI CON DON GIANGI A GRUMELLO DEL MONTE BG

Le invio questa foto che e’ stata scattata il 10.06.2012 a Grummelo del Monte (Bergamo).
Siamo un gruppo di amici friulani e carnici che hanno partecipato alla Festa di solidarietà della Associazione UNICOSOLE operante nel Madagascar attraverso il Missionario  Padre Giovanni Colombi meglio conosciuto come Don Giangi.
 
Il Padre Giovanni Colombi fa parte della Missione della Congregazione di San Vincenzo de Paoli e’ ha fatto servizio anche in Friuli negli anni scorsi facendosi apprezzare in particolare in Carnia. Ora opera in Albania nella città di Scutari. 
 
Presenti anche il comico carnico Romeo Patatti di Imponzo e il cantante Dereani Romano di Paularo.
 

———- Messaggio inoltrato ———-
Da: l Bruno <Date: 15 giugno 2012 11:53
Oggetto: FESTA DEI FRIULANI CON DON GIANGI A GRUMELLO DEL MONTE BG
A: “giangi

 
 Inviato: martedì 12 giugno 2012 9.03
A: posta….@messaggeroveneto.it
Oggetto: FESTA DEI FRIULANI CON DON GIANGI A GRUMELLO DEL MONTE BG

Le invio questa foto che e’ stata scattata il 10.06.2012 a Grummelo del Monte (Bergamo).
Siamo un gruppo di amici friulani e carnici che hanno partecipato alla Festa di solidarietà della Associazione UNICOSOLE operante nel Madagascar attraverso il Missionario  Padre Giovanni Colombi meglio conosciuto come Don Giangi.
 
Il Padre Giovanni Colombi fa parte della Missione della Congregazione di San Vincenzo de Paoli e’ ha fatto servizio anche in Friuli negli anni scorsi facendosi apprezzare in particolare in Carnia. Ora opera in Albania nella città di Scutari. 
 
Presenti anche il comico carnico Romeo Patatti di Imponzo e il cantante Dereani Romano di Paularo.
Bruno
 

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da Padre Giangi – lettera dell’11 luglio 2009

P. Giovanni Colombi

Parroco di Grude e Re

K.P. 207     SHKODER  (Albania)

cell.: 00355-692025877

mail: giangi.colombi@…                                                        

                                                                                              Grude e Re 11 luglio 2009

Carissime Natalia, Teresa, Camilla, Federico…

                       Avete un tesoro di energie e potenzialità dal racconto che mi avete fatto per cui a questo punto faremo un altro campo di 5 giorni per quando arriverete e cioè dal lunedì 27 al venerdì 31 luglio. Il 24-25-26 luglio potrebbe essere utilizzato per proposte di conoscenza che vi ha fatto Patrizia. Se invece preferite fare camminate fra le montagne e i boschi albanesi, vi possiamo portare noi. Domenica 26 luglio la Messa è alle ore 10,00 e vi presenterei alla parrocchia e, subito dopo, un incontro con tutti gli animatori del campo. Questo incontro, se preferite, possiamo spostarlo anche al sabato sul tardi pomeriggio compatibile con il programma che eventualmente farete con Patrizia. Un’altra proposta sarebbe di andare domenica subito dopo pranzo al mare con gli animatori e li approfittare anche per un momento di riunione. Il mare dista dalla parrocchia di Grude e Re circa 45 minuti in pulman. Per tutti gli spostamenti bisogna sempre affittare un pulman o pulmino. Per andare al mare il prezzo di andata e ritorno è 3 euro a persona.

L’orario del campo è dalle 8,30 alle 11,30 ma i primi ragazzi iniziano già ad arrivare alle ore 7,30 per cui alle ore 8,00 bisogna già essere tutti in campo per l’accoglienza, proposte per apprendere i canti con gesti, giochi o ginnastica di riscaldamento!

Questa settimana al campo vi hanno partecipato una media di 200 ragazzi al giorno con 30 animatori. Sono divisi per età in 7 gruppi. Eccovi i gruppi e quanti erano:

5 anni e 1 elementare: 38

2 elem.: 30

3 elem.: 25

4 elem.: 27

5 elem.: 24

1 media: 35

2 e 3 media: 21

Alle 8,30 l’inno del campo con i gesti.  Potrebbe anche essere cambiato se ne avete voi uno bello con i gesti, portate la musica. In seguito un momento di preghiera, riflessione e proposta del tema della giornata. Per ogni giornata dovreste preparare un tema che poi spiegherete ai nostri animatori negli incontri di preparazione. Verso le ore 9,00 ci si divide per gruppi e si lavora sulla tematica, giochi tematici lavoretti manuali con il materiale preparato e spiegato agli animatori in precedenza oppure altre attività da voi proposte. 

Alle ore 10,15 si va nel campo per i giochi più diversi e impensabili, con palla, con acqua che in genere piacciono molto, bans ecc. ecc.

Alle 11,30 si conclude con un panino per tutti, da bere e qualche volta una fetta di anguria e servono dai 40 ai 50 euro al giorno per 200 ragazzi e gli animatori. Se riuscite a finanziare voi la merenda vi ringrazio infinitamente.

Essendo voi in 17 persone, pensavo che potreste dividervi 2 o 3 per i 7 gruppi già esistenti con altri 2 o 3 animatori albanesi con cui lavorerete insieme. Se dite che i ragazzi sono troppi si fa una scelta e si lasciano a casa o i più piccoli o i più grandi. Se dite che l’orario è troppo lungo, si può accorciare e lasciar perdere la merenda. C’è da pensare alla riunione giornaliera con gli animatori albanesi che potrebbe essere messa subito dopo la fine del campo e cioè verso le ore 12,00 fino alle ore 12,45 oppure, se avete parecchio materiale da proporre a loro, farli ritornare sul tardi pomeriggio verso le ore 17,00 e fino alle 18,30-19,00.

Il materiale di cartoleria in genere si trova nei vari negozi. Se pensate di dare una specie di striscia colorata per ogni ragazzo ed un colore per ogni squadra, dovete portare voi il materiale. Se siete capaci, sarebbe interessante proporre di fare dei piccoli oggettini in scubidu che è quella cornicina in plastica in genere vuota all’interno che si lavora, qui non si trova. La lingua è un limite non indifferente per qui bisogna tradurre tutto per farsi comprendere, a meno che non si usi il linguaggio gestuale. C’è qualcuno che comprende un po di italiano. Ci sono tre animatori che lo sanno bene ed una suora. E’ opportuno che proponiate attività che non abbiano bisogno di moltissima traduzione. Se proponete un teatro con molto testo da tradurre, non è troppo indicato. Qui fa caldo e si beve molto. Un’altra proposta sarebbe quella di portare tutti o quasi tutti i 200 bambini al mare uno dei 5 giorni: è un’impresa però non indifferente, perché bisogna trasformarsi in veri carabinieri per evitare pericoli in mare. Certe volte i ragazzini e preadolescenti sono imprevedibili e non vedono i pericoli.

Si possono fare anche altri lavori ma se facciamo il campo bene, ci sono poi tutti i lavori in casa di pulizia, preparare da mangiare, andare a fare le spese! A proposito di spese, ditemi se vi devo preparare qualcosa in anticipo per cibarie varie. Il 24 luglio pensate di arrivare in mattinata o nel pomeriggio?

Buona preparazione e un presto arrivederci a tutti

Giovanni                                                

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Relazione del viaggio di Marika, 21 novembre 2013

Un po’ in ritardo ma finalmente mi sono decisa a scrivere anche io qualcosa. Fino ad ora non ne ho parlato molto, certo se qualcuno mi chiedeva o chiede “come è andata laggiù” o “come è stato”, rispondo ma mi limito a “ è stata un’esperienza unica e bellissima”. Non riesco ad aggiungere altro perché sono state emozioni e sensazioni che forse conservo ancora troppo gelosamente, e sarebbe giusto che anche gli altri sappiano cosa abbiamo vissuto giù, quello che abbiamo provato, ma è così difficile spiegarlo a parole. Forse a volte basta mostrare alcune foto che rendono meglio l’idea, senza l’uso di tante parole che possono restare al vento. Meglio testimoniare quello che abbiamo visto… una foto, il modo migliore per attirare l’attenzione dei bambini che si facevano fotografare per poi rivedersi. Di tante foto fatte non ne ho trovata una dove non ci sia un sorriso. Nel nulla hanno tutto: hanno la gioia di vivere stampata sul viso, hanno il sole dentro. Non avevano niente eppure ti davano tutto, anche se questo privava loro di qualcosa di importante: come il riso che ci è stato dato in dono in un villaggio. Tolgono a loro qualcosa di vitale importanza per darlo a te. Non c’è niente di più incredibile! Chi qui dividerebbe con te una semplice madagascar2011 692.jpg - 211.96 Kbmerendina? Credo nessuno, perché non siamo capaci di donare e condividere. Noi abbiamo tutto, troppo, eppure non riusciamo mai ad essere felici, ci lamentiamo per ogni cosa… ma loro, loro cosa dovrebbero dire? I ricchi non siamo noi, siamo poveri in confronto alla loro ricchezza d’animo. Loro hanno l’amore, vivono seguendo questo, perché credo che solo in questo modo si possano affrontare tutte le difficoltà della vita. Mi basta pensare alle mille e diverse accoglienze ricevute nei villaggi. Ci accoglievano come se fossimo loro figli, ci preparavano il pranzo, ci davano dei doni.. e tutto questo senza pretendere nulla in cambio, perché facevano tutto con amore. Una terra incontaminata con persone buone d’animo e una gioia, pace e amore infiniti.
Piangi quando arrivi, ma poi piangi il doppio prima di ripartire, perché alla fine lasci un pezzo di cuore li e ti porti via gelosamente il più possibile: i sorrisi dei bambini, i canti, le risate alla casa, i villaggi  poverissimi, le persone che hanno lasciato un qualcosa dentro di te… ecco i malgasci sono seminatori di amore e noi dobbiamo essere capaci di cogliere questo seme e farlo crescere  dentro di noi, per essere capaci di trasmetterlo al prossimo.

Mi porterò dentro per sempre ogni emozione bella e brutta di questa esperienza. A volte mi sembra ancora di sentire quell’odore caratteristico, quello strano omadagascar2011 1104.jpg - 148.94 Kbdore di bruciato, quando mangio il riso è inevitabile non far volare li il pensiero e quando non sto bene fisicamente o è una giornata no, penso a loro, ai mille bambini che stavano sicuramente peggio di me, ma avevano sempre e costantemente il sorriso stampato.

Mi sembra doveroso ringraziare Padre Giangi che mi ha dato la possibilità di fare questa magnifica esperienza, unica e inimitabile, perché mi ha fatto conoscere una nuova realtà completamente diversa dalla nostra, mi ha fatto conoscere persone fantastiche con cui ho condiviso tutto questo e con le quali sono nate bellissime amicizie.

Sicuramente ho dimenticato qualcosa, ma sono emozioni queste che faccio veramente fatica a esternare perché sono più grandi di me, sono emozioni che ti riempiono cuore e anima, senza limiti, ti lasci trascinare dal loro modo di vivere, da quel “mora mora” che, purtroppo o per fortuna, ormai fa parte di me, ti senti veramente amato, un amore incondizionato, un amore vero e puro.

Spero di tornarci veramente presto e rivedere tutti… il mal d’Africa esiste veramente!madagascar2011 659.jpg - 121.13 Kb

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