Le case famiglia

A Fianarantsoa nel 2004 abbiamo avviato il progetto della casa famiglia,  il primo  di UnicoSole.

La prima sede è stata una casa in affitto, dove i ragazzi erano seguiti  da alcune mamme, ma questa soluzione, oltre a rappresentare un costo, non permetteva di ampliare l’offerta a un numero maggiore di ragazzi. Quindi con l’associazione partner Rainay, fu progettato e costruito un edificio di due piani che ospitava inizialmente 45 ragazzi.

Dopo qualche anno abbiamo recuperato le stanze nel sottotetto e adesso la casa può accogliere circa 50 studenti che vivono qui per tutta la durata dell’anno scolastico, frequentando diversi istituti (elementari medie, superiori) presenti in città . Le famiglie da cui provengono vivono nei villaggi rurali, lontano dai centri scolastici, e non avrebbero altro modo far studiare i figli.

La casa è organizzata come un college: personale di aiuto e supporto ai ragazzi, stanze da 4 con letti a castello, bagni, docce, biblioteca. Responsabili della casa sono gli educatori, che sono in contatto con le scuole per essere aggiornati sul rendimento e sul comportamento dei ragazzi. Lo studio a casa viene rganizzato suddividendo gli studenti: due gruppi dei più grandi (scuole medie e superiori), uno di maschi e uno di femmine, e un gruppo di piccoli.

Ogni venerdì educatori e ragazzi fanno il punto della situazione.

In casa vive anche la cuoca, che si occupa della spesa e della preparazione dei pasti.

La sveglia suona alle 4.30: dopo la colazione, i ragazzi riordinano le proprie camere, e puliscono le zone comuni e aiutano in cucina.

Sotto il profilo sanitario vengono utilizzate le prestazioni offerte dalla diocesi: ogni visita medica costa 5.000 ariary, mentre presso altre strutture costa almeno il doppio.

UnicoSole sostiene ogni giovane con 350 euro l’anno; le famiglie contribuiscono alle spese con il riso, che è la base di ogni pasto.

Ai ragazzi è richiesto l’impegno nello studio: sicuramente la casa offre condizioni di vita molto diverse e migliori di quelle dei villaggi. La regola è che chi è bocciato non viene riammesso l’anno successivo.

Durante i viaggi annuali si valutano le necessità di manutenzione e vengono effettuati gli interventi necessari.

Immagini collegate: