I primi di febbraio del 2022 sul Madagascar si è abbattuto il vento che porta disgrazia, traduzione del termine malgascio “ciclone”. Non solo uno, ma una sequenza di cicloni, che vengono denominati in ordine alfabetico in ogni stagione delle piogge. I più terribili sono stati Batsirai e Emnati.
ll vento con i suoi 240 km/h ha distrutto in alcune zone il 95% di ciò che ha incontrato sul suo cammino. 111 vittime, tra cui bambini, case distrutte completamente, o scoperchiate, 2.600 aule inagibili, scuole anche loro scoperchiate o distrutte, campi allagati a causa dei fiumi che si sono riversati nelle risaie spazzando via le coltivazioni .
Con la popolazione sparsa in micro villaggi, lontani tra loro, è quasi impossibile censire i danni in modo puntuale e ancora più difficile far arrivare gli aiuti, per via delle strade impraticabili e interrotte.
Anche la regione di Ihrombe, dove si trova la città di Ihosy è stata colpita. Il distretto che più ha subito danni è quello di Ivohibe, e proprio da lì ci è subito arrivata la prima richiesta di aiuto per riparare i tetti a 150 case e a 3 scuole scoperchiate. A metà febbraio la nostra collaboratrice malgascia Aina ha visitato la regione di Ivohibe, con un viaggio durato oltre 7 ore per una distanza di 115 chilometri. Ha visitato un deposito comunale dove erano alloggiate una cinquantina di persone, perchè le capanne in cui vivevano sono inagibili. Sotto la furia del ciclone, i mattoni di argilla si sono liquefatti e i muri delle case non ci sono più , rendendo ancora più povera la vita di chi è già povero. Aina ha visitato i senzatetto e ha parlato col capo del distretto e con il provveditore agli studi di Ivohibe. L’82% delle scuole della regione è stato danneggiato. L’intervento più consono è sembrato quello di riparare il maggior numero di scuole possibile, in base ai fondi disponibili. UnicoSole ha stabilito di finanziare la ricostruzione delle scuole raggiungibili con i mezzi di trasporto dei materiali , e quelle in cui i genitori e i comitati scolastici si sarebbero impegnati a rifare a proprie spese il tetto.
A marzo abbiamo stipulato una convenzione fra UnicoSole e il provveditore agli studi della regione di Ivohibe che si è assunto la responsabilità di distribuire i finanziamenti fra le scuole.
Così, una dopo l’altra, abbiamo reso riutilizzabili 13 scuole nei villaggi di Ambohimahasoa, Andrehabe, Androkombato, Antambohobe, Ivaky, Ivohibe Ville, Manarandramo, Maromainty, Maropaika e Sandranavy, ricostruendo i tetti e i muri crollati, riparando porte e finestre.
Nelle scuole di Anadabo, Sakarao e Soatanana i danni sono stati più gravi e ci è stato chiesto di costruire 2 nuove aule in ciascun plesso e per completare il tutto, abbiamo realizzato anche i banchi!
Non possiamo dire il numero di bambini che grazie al nostro intervento hanno potuto tornare a scuola: certamente qualche migliaio, e tutti vi dicono GRAZIE!