Verbale dell’assemblea del 24 ottobre 2010

Assemblea generale dell’Associazione

Luzzana, 24 ottobre 2010                                                   

Domenica 24 ottobre 2010 alle ore 14.00 a Luzzana, presso l’Oratorio, si è tenuta l’Assemblea generale dell’Associazione “Unicosole – Onlus”. 

La giornata si è così svolta 

Ore 10.30 S.Messa celebrata da Padre G. Colombi

Ore 12 pranzo all’Oratorio di Luzzana, preparato dai soci e dagli amici di Luzzana

Ore 14 Assemblea dei soci. 

All’assemblea sono presenti i membri del Consiglio Direttivo, i soci dell’Associazione, i partecipanti alle esperienze in Madagascar, parenti e amici. 

L’ordine del giorno dell’Assemblea è stato inviato con mail del 13 ottobre 2010 a tutto il gruppo memorizzato come UnicoSole.googlegroups.com ed è inoltre stato pubblicato sul sito internet dell’Associazione www.Unicosole.it ed è riportato di seguito. 

  • Lettura ed approvazione verbali precedente seduta
  • Relazione sui progetti realizzati e sulle attività svolte nel 2010
  • Presentazione dei progetti e delle attività per il 2011
  • Presentazione della situazione finanziaria al 30 settembre 2010 e della prima bozza di bilancio preventivo 2011 

I soci approvano all’unanimità la relazione del Presidente relativa ai diversi punti all’ordine del giorno e che è allegata al presente verbale, formandone parte integrante. 

La riunione dell’assemblea ha termine alle ore 16 e 30. 

 Il segretario                                                                                   Il presidente

 Relazione del presidente all’Assemblea Generale

dell’Associazione UnicoSole-Onlus del 24 ottobre 2010. 

Benvenuti! Porgo un carissimo saluto a tutti i soci e agli amici dell’Associazione UnisoSole-Onlus, riuniti in questa quarta Assemblea Generale. 

Desidero innanzitutto ringraziare ciascuno di voi non solo per essere qui oggi, ma anche e soprattutto per quanto fate per l’Associazione.

Un grazie particolare va ai soci e agli amici di Luzzana, che si sono dati da fare per preparare il pranzo, la sala e tutto quanto serve per la riuscita dell’incontro di oggi. 

Quando l’Assemblea, un anno fa, mi ha dato fiducia eleggendomi presidente, aveva firmato a mio favore una cambiale in bianco: infatti, il giorno nel quale si sono svolte le votazioni non ero presente perché in viaggio all’estero. Il 6 novembre sarà un anno da quando il Consiglio direttivo mi ha eletto come Presidente, confermando la fiducia attribuitami dall’Assemblea.

Ho messo a disposizione dell’Associazione il mio impegno e il mio tempo: spero di non avervi deluso. Pur nella consapevolezza dei miei limiti, mi impegno oggi a fare di più e meglio. 

Un grazie particolare al Presidente onorario Padre Gianluigi Colombi, fondatore dell’associazione, padre spirituale, figura indispensabile per la sua conoscenza del Madagascar e per il suo carisma; al vicepresidente Domenico Albanese, per l’entusiasmo e l’energia profuse nell’attività, accompagnate da una preziosa capacità critica; al segretario Marta Longhi, al tesoriere Cinzia Cortinovis e a tutti i membri del Consiglio Direttivo, per la loro dedizione; ai soci che sono spesso presenti alle riunioni di Consiglio, al socio, Gisella Bernard, insignita dal consiglio dell’appellativo di benemerita per la sua fiducia ed il suo apporto incondizionati. Grazie a tutti quelli che si danno da fare per organizzare manifestazioni ed eventi per far conoscere l’Associazione e per raccogliere fondi. 

Invito ciascuno di voi a tutti a farsi avanti, a fare proposte, a impegnarsi nelle cose nuove: l’Associazione vive se ognuno mette qualcosa di suo e se ognuno mantiene gli impegni assunti. 

Nel corso dell’Assemblea del 25 ottobre 2009 il Presidente onorario, nella sua  relazione, ha riassunto le attività dell’Associazione dalla momento della sua costituzione, il 14 gennaio 2007.

Nel corso dell’Assemblea del 28 febbraio 2010 è stata distribuita una relazione che riporta la sintesi della vita dell’Associazione per gli anni 2007, 2008 e 2009.

Tutto questo mi facilita e mi consente di limitare la mia relazione (e non poteva che essere così, visto anche la decorrenza del mio incarico) alle attività svolte nel 2010 e alle prospettive per il 2011. 

Vorrei sottolineare come il far parte di un’Associazione di volontariato sia una situazione che aiuta a crescere, a mettersi in discussione, a mettere in pratica la solidarietà e l’attenzione all’altro e offrire a coloro che hanno ancora tanti bisogni primari insoddisfatti, un aiuto a vivere meglio ma soprattutto a migliorare, sia se stessi che il proprio paese. E di questo dobbiamo essere fieri. 

Tutto questo è reso possibile dalla condivisione: dobbiamo pertanto continuare a rapportarci fra di noi in maniera positiva, a costruire insieme, a fare cose insieme, a diventare sempre più “gruppo”. 

COSA ABBIAMO FATTO NEL 2010 

Macro attività

Nel corso del 2010 l’Associazione

  • ha continuato le attività in Madagascar in collaborazione con le Associazioni locali Rainay e Miaraka Aminy;
  • ha chiesto e ottenuto il primo finanziamento da una Fondazione;
  • ha esplorato le possibilità di attivarsi nell’ambito del microcredito;
  • ha iniziato un progetto importante per l’autofinanziamento in Madagascar;
  • ha cercato di istituzionalizzare e migliorare le modalità di rapporto con le associazioni malgasce;
  • ha iniziato una collaborazione con la comunità di Grude e Re (Scutari) in Albania, cofinanziando il progetto di costruzione di un salone polivalente;
  • ha fatto incontri di formazione;
  • ha riunito il proprio Consiglio direttivo con periodicità quasi mensile.  

Progetti istituzionalizzati

Intendo come tali i progetti sui quali l’impegno dell’Associazione è già consolidato da anni e sui quali si intende continuare, avendone rilevato l’utilità: 

  • Sostegno a distanza per 52 ragazzi ospitati nella casa famiglia dell’Associazione Rainay a Fianarantsoa che frequentano scuole elementari, medie o superiori, con 350 euro annui per ogni ragazzo, per un totale di 18.200 euro;
  • Sostegno a distanza per 75 ragazzi dei villaggi rurali dei dintorni di Ambositra, seguiti dall’Associazione Rainay, che frequentano il triennio delle scuole superiori ad Ambositra, per i quali si contribuisce alle spese scolastiche (divisa, rette, libri e cancelleria), con 100 euro annui per ogni ragazzo, per un totale di 7.500 euro. Va ricordato che si è partiti nell’anno scolastico 2008-2009 con 25 alunni, che sono diventati 50 (25 + 25) nell’anno scolastico 2009-2010 e che sono diventati 75 (25 + 25 + 25) nell’anno scolastico 2010-2011, appena iniziato, avendo così raggiunto il numero definitivo di 25 alunni per ognuna delle tre classi;
  • Sostegno a distanza per 12 ragazzi ospitati nella casa famiglia dell’Associazione Miaraka Aminy a Fianarantsoa che frequentano scuole medie e superiori, con 100 euro annui per ogni ragazzo, per un totale di 1.200 euro;
  • Sostegno a distanza per 20 ragazzi del villaggio rurale di Mahaitra, seguiti dall’Associazione Miaraka Aminy che frequentano le scuole locali, con 100 euro annui per ogni ragazzo, per un totale di 2.000. Da sottolineare come questo progetto prevede il coinvolgimento delle famiglie con la piantagione di fagioli e di piante di ravitzara, con l’obiettivo di fare un investimento per il futuro della famiglia ma soprattutto dei ragazzi;
  • Mensa scolastica per i 215 alunni nella scuola elementare di Manarinony (Ambositra), per un totale di 3.020.000 ariary (circa 1.150 euro). 

Progetti temporanei 

In Madagascar

Durante il viaggio fatto ad agosto – settembre 2010 abbiamo inaugurato i sottoelencati progetti, realizzati in collaborazione con l’Associazione Rainay: 

  • il 21 agosto, la scuola media, costituita da 2 aule a Vohimalaza, finanziata con fondi dell’anno 2009, per 58.614.446 ariary (circa 21.700 euro) che ospita parte dei 209 alunni;
  • il 23 agosto, la scuola media di Andrianarivo, costituita da 3 aule, finanziata con fondi dell’anno 2010, per 65.440.035 ariary (pari a circa euro 22.566) che ospita parte dei 330 alunni;
  • il 28 agosto, la scuola elementare di Mahazoarivo – Vohibola, costituita da 2 aule, finanziata con fondi dell’anno 2010 per ariary 45.344.962 (pari a circa euro 15.636), che ospita parte dei 346 alunni;
  • il 25 agosto, l’acquedotto nel paese di Tambikandrefana e Sahamena, nel villaggio di Andrianjato. Si tratta di un lavoro per il quale nel 2010 abbiamo dato solo un finanziamento aggiuntivo di 7.417.830 ariary (pari a circa 2.500 euro) per 3 ulteriori fontane, altrimenti i lavori erano ad un punto morto, per questioni tra i diversi villaggi serviti, che si sono aggiunti ai 58.992.063 ariary (pari a circa 21.850 euro) di fondi 2009. L’acquedotto serve 1.500 persone suddivise in 12 piccoli villaggi, ci sono 16 fontane, il bacino ha una capienza di 45 mc.  

Va sottolineato che per tutti i progetti l’Associazione Rainay ha lavorato insieme con la popolazione e le autorità locali, alle quali le opere poi faranno capo per l’utilizzo, la gestione e la manutenzione. Si tratta di una cosa fondamentale per far sì che quanto realizzato venga utilizzato al meglio. Alle inaugurazioni sono sempre stati presenti, oltre alle autorità locali, i Provveditori agli studi per le scuole e i rappresentanti del Ministero delle acque per l’acquedotto. Per questo va un particolare ringraziamento al presidente di Rainay, Michel, che si è speso in prima persona. 

L’Associazione Miaraka Aminy ha portato a termine il progetto finanziato dalla nostra Associazione nel 2009 relativo alla sistemazione della casa acquistata, del terreno circostante, coltivato ad orto, ha aperto un piccolo negozio e ha iniziato una piccola attività di allevamento di polli da ingrasso, da utilizzare come fonte di autofinanziamento.

Ha inoltre continuato a piantare nel villaggio di Andoharanomaitso piante di ravitsara, a coltivare fagioli e ha iniziato un piccolo allevamento di pesci nelle risaie. 

Nel 2010 abbiamo finanziato all’Associazione Miaraka Aminy, la sistemazione del muro di recinzione e della cucina della casa famiglia di Fianarantsoa per un importo di 3.000 euro. 

Per tutti i progetti realizzati si è verificato che le opere avessero rispettato quanto concordato e si è impostato un lavoro di verifica successiva rispetto sia alla loro corretta gestione e manutenzione che utilità sociale. 

Anche quest’anno sono state fatte due visite al carcere di Ihosy, dove abbiamo portato abbigliamento, riso, carne e nuove pentole. 

In Albania

Il 26 settembre Padre Gianluigi Colombi alla presenza del Vescovo di Scutari ha inaugurato il salone polivalente per il quale la nostra Associazione ha chiesto, partecipando a marzo 2010 ad un bando, ed ottenuto dalla Fondazione comunità bergamasche – Onlus, un contributo di 10.000 euro.

Si è provveduto nei giorni scorsi a rendicontare e la somma prevista ci sarà accreditata nei prossimi giorni. 

Come d’abitudine per l’Associazione il tutto è stato preceduto da una visita sul posto per rendersi conto della situazione nei suoi diversi aspetti. Abbiamo incontrato insegnanti locali, studenti, autorità, ci siamo resi conto di come gli Albanesi abbiamo necessità di ricostruire un loro legame con il loro paese, per evitare che un patrimonio culturale e artistico millenario si vada a disperdere. D’altronde dopo 50 anni di rigida dittatura e di assoluta chiusura al resto del mondo è comprensibile come sia difficile costituire una classe dirigente con idee nuove per la vita del paese. 

Riporto quanto ha scritto Padre Colombi nella relazione per l’utilizzo della struttura presentata alla Fondazione: 

Prima di tutto un grande ringraziamento alla Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus per il suo sostegno e contributo fattivo alla realizzazione del progetto della Sala polivalente nella Parrocchia di Grude e Re, a Scutari, in Albania. 

L’inaugurazione del Centro è avvenuta domenica 26 settembre 2010 con la partecipazione del Vescovo di Scutari e di alcune autorità del luogo, di insegnanti, della popolazione e soprattutto dei ragazzi e giovani. 

Tutto è avvenuto in maniera molto semplice, in un clima di festa e gioia soprattutto per la realizzazione di questa struttura a favore di tutta la popolazione come luogo di comunione, di socializzazione, di studio, di proposte formative, catechistiche, sportive e di gioco. 

Sono in corso le iscrizioni ai vari corsi di informatica, inglese, italiano, matematica, cucina, taglio e cucito, ballo, catechesi. Si sono inoltre svolti i primi incontri di formazione. Si svolgono le varie attività sportive di calcio, calcetto, basket e pallavolo. 

Tutte le attività sono coordinate dal sottoscritto Padre Giovanni Colombi e da Padre Gjergji Ndreka nostro primo missionario albanese. Vi partecipano alcuni insegnanti, allenatori, una suora e giovani volontari. 

I risultati che abbiamo già ottenuto, da quando abbiamo iniziato le varie attività e proposte due anni fa (pur senza la disponibilità di strutture adeguate), e quelli che si continueranno ad ottenere sono di breve, media e lunga scadenza.

Si tratta infatti di migliorare il livello delle motivazioni di vita, di socializzazione per creare una comunità attenta ai bisogni di tutti e soprattutto di chi fa più fatica ad andare avanti nella vita, di fornire strumenti per la ricerca di un lavoro che aiuti gli Albanesi a non voler fuggire dal proprio paese. 

Tutti coloro che si erano impegnati negli aiuti hanno seguito con grande interesse la realizzazione.”

 Progetti per l’autofinanziamento

L’assemblea del 25 ottobre 2009 aveva, tra l’altro, deliberato tra le sfide per il futuro

  1. 1.     L’autofinanziamento progressivo delle Associazioni con cui collaboriamo in Madagascar è una delle sfide maggiori e di non facile soluzione. Sono allo studio alcune proposte: allevamento di galline ovaiole, una riseria, la colletta annuale di riso, l’acquisto di un terreno per le attività future. 

Nel 2010 è stata anticipata a Rainay una somma di 28.000.000 ariary (pari a circa 9.460 euro), relativa ai sostegni a distanza, per gestire la “raccolta del riso”. La raccolta realizzata nel corso del 2009 aveva portato ad una perdita di alcune centinaia di euro, per quella del 2010 sono stati seguiti criteri diversi: accesso sul luogo di produzione e acquisto diretto.

Siamo in attesa di conoscere il risultato economico-finanziario dell’operazione per decidere se continuare o meno nel 2011. 

Nel 2010 inoltre si è realizzata la prima attività sperimentale di allevamento di galline ovaiole, concordando le modalità in occasione dell’accesso in Italia di René e Haja nel febbraio 2010. Sono stati dati a marzo 2010, 15.000.000 ariary (pari a circa 5.070 euro) per l’impianto dell’attività e René ha garantito il suo impegno per un ciclo completo “acquisto dei pulcini-deposizione uova- vendita galline” (circa 18 mesi) con un rendimento di circa il 25%.

L’attività era a titolo sperimentale nell’attesa che Rainay individuasse il terreno per la costruzione delle strutture.

René ha messo gratuitamente a disposizione le proprie strutture, la professionalità e il lavoro degli uomini della sua azienda e si sono acquistati i pulcini che divenuti galline hanno iniziato a deporre le prime uova nel giorno in cui siamo stati ad Ihosy. 

A giugno Rainay ha avuto l’opportunità di acquistare a Ihosy un lotto di terreno confinante con la proprietà di René. Durante l’accesso di agosto si è avuto modo di verificare la validità dell’operazione e si sono concordate le operazioni a seguire, con l’obiettivo di realizzare finalmente un progetto che autofinanzi almeno in parte le attività istituzionali dell’Associazione Rainay.

Durante la nostra presenza si è provveduto

  • ad acquistare/scambiare piccoli lotti contigui per avere confini più lineari e poter costruire una strada a lato,
  • a far fare i rilievi topografico-catastali per definire la proprietà del terreno. 

E’ inoltre iniziata a fine agosto la costruzione del muro di recinzione ormai terminato. E’ attualmente in corso la costruzione degli edifici che ospiteranno i pollai che dovrebbero essere completati e funzionanti per fine novembre, quando verranno consegnati i 2.000 pulcini già acquistati (vista la difficoltà di averli). Rimangono da costruire il magazzino per lo stoccaggio del granoturco (in parte già acquistato al momento della raccolta per spuntare costi inferiori) e per la preparazione del mangime e lo spazio per alloggiare i dipendenti e da acquistare gli “strumenti” necessari per la gestione: cassette per la deposizione delle uova, abbeveratoi, distributori di mangime, farmaci, ecc.. 

Il progetto è molto ambizioso e dovrà stimolare i membri dell’Associazione Rainay a porre in essere tutte le proprie capacità organizzative e imprenditoriali, per poter poi riproporre autonomamente progetti analoghi in altre parti del paese. In questa fase è fondamentale l’impegno e la professionalità di René che si è assunto l’onere della conduzione dell’operazione e che sta portando avanti in modo puntuale. A lui va per questo un ringraziamento speciale. 

Il progetto ha comportato finora l’impiego di notevoli risorse, che hanno inciso sull’assetto del bilancio, quantificate al momento in 63.200 euro, così ripartiti:

  • per l’acquisto del terreno        
    • ariary 18.800.000, pari a circa euro 7.000;
  • per la costruzione del muro di recinzione:
    • costo materiali 32.297.500 ariary,
    • costo mano d’opera 9.689.250 ariary,
    • per un totale di 41.986.750 ariary (pari a circa euro 15.600)
  • per la costruzione di ogni pollaio
    • costo materiali 35.914.000 ariary,
    • costo mano d’opera         10.774.200 ariary,
    • per un totale di 46.688.200 ariary;
    • considerato che i pollai sono 2, il loro costo è di 93.376.400 ariary, pari a circa 34.600 euro;
  • per l’acquisto di 2.000 pulcini
    • 16.000.000 ariary, pari a circa 6.000 euro. 

Il conto dell’Associazione è in sofferenza: ci appelliamo alla generosità di tutti e confidiamo sulla nostra capacità di raccogliere fondi per poter completare il progetto, mantenendo fede anche a tutti gli altri impegni. 

A regime il progetto dovrebbe rendere all’Associazione Rainay per ogni ciclo produttivo di 18 mesi circa 8.000 – 10.000 euro.

Consideriamo inoltre che il progetto può rappresentare l’inizio di un circolo virtuoso: dà lavoro ad alcune famiglie locali, produce cibo proteico sicuro, essenziale per l’alimentazione quotidiana, crea un piccolo indotto. Infine, i proventi della produzione sono investiti nel campo sociale, cioè nei progetti di scolarizzazione che l’associazione Rainay sta portando avanti in Madagascar.

Il valore sociale di questo progetto va dunque ben oltre il risultato economico. 

Anche l’Associazione Miaraka Aminy sta studiando ulteriori progetti per l’autofinanziamento. Dovrebbe porre in essere un allevamento di polli da ingrasso, al momento siamo in attesa di dati più approfonditi che consentano di valutarne la redditività. 

Formazione

Nel 2010 si è continuato con l’attività formativa per i soci e simpatizzanti. Si è stabilito che l’attività in argomento non si svolga solo con riferimento ai viaggi ma in modo istituzionalizzato.

Abbiamo organizzato due incontri, uno il 18 aprile 2010 a Seriate, condotto dal Prof. Felice Rizzi, della cattedra dell’UNESCO dell’Università di Bergamo, che ci ha coinvolto nella sua esperienza internazionale di cooperazione a tutto campo La sua riflessione si è soffermata sulla dottrina sociale della Chiesa con particolare riferimento alla lettera enciclica Caritas in veritate di Papa Benedetto XVI.

Il secondo incontro è stato organizzato il 13 giugno 2010 a Serina e ha offerto un approfondimento sulle attività di microcredito, oltre che sulla situazione del Madagascar e la sua cultura. Ha portato la sua esperienza tecnica e sociale il dr. Stefano Magioni, che collabora con la Cooperativa Chico Mendez e con Altromercato, impegnati nel commercio equo solidale. 

Viaggi

Anche nel 2010 si sono previsti viaggi di conoscenza in Madagascar.

Per una serie di eventi, non ultima la crisi economica tuttora in atto, la partecipazione è stata molto ridotta, siamo partiti solo in 6, presidente onorario, presidente, vicepresidente e i soci Gisella, Cinzia e Giovanni.

Il viaggio, che si è svolto dal 18 agosto, si è rivelato davvero utile perché abbiamo preso coscienza delle situazioni sociali, così diverse dalle nostre e da come possiamo raffigurarcele da così lontano; ci ha consentito di condividere la vita e le attività delle associazioni partner, e di definire di regole condivise di comportamento e di relazione.

Sul sito è stato pubblicato un dettagliato diario del viaggio. 

Ospiti malgasci

Per migliorare ed approfondire i nostri rapporti con le associazioni malgasce sono stati ospitati, a febbraio 2010, per due settimane, a turno, nelle famiglie dei soci, Haja e Renè.

Durante la loro permanenza è stato possibile avere informazioni aggiornate e puntuali sulla situazione politico-sociale del Madagascar, sulle attività delle associazioni,sui loro bisogni, sui progetti futuri e far loro conoscere le nostre famiglie, il nostro modo di vivere, le nostre difficoltà, ecc.

Si tratta sicuramente di esperienza da ripetere. 

Associazioni malgasce

Tutte le attività in Madagascar vengono realizzate grazie alla collaborazione con le due Associazioni locali Rainay e Miaraka Aminy.

L’Associazione Rainay ha rinnovato a giugno 2010 il proprio Consiglio direttivo. 

Sito internet

Considerata l’enorme importanza della comunicazione nel corso del 2010 si è rinnovato il nostro sito internet, che è rimasto www.unicosole.it, ma con contenuti nuovi e meglio organizzati.

E’ necessaria la collaborazione di tutti per mantenere il sito aggiornato.

Sul sito è stato recentemente pubblicato i diario del viaggio 2010 e sarà pubblicata anche tutta la documentazione relativa a questa assemblea. 

Comunicazione ai soci e sostenitori

Oltre all’aggiornamento del sito internet, che è comunque sicuramente lo strumento più veloce ed efficace, si è provveduto ad inviare ai sostenitori relazioni periodiche sulle attività dell’Associazione. Inoltre tutti i verbali delle riunioni del Consiglio direttivo sono metodicamente trasmessi a tutti coloro che hanno fornito un indirizzo mail. 

Manifestazioni

Per aumentare la propria visibilità e per fare conoscere i progetti l’Associazione nel corso del 2010 ha partecipato a diverse manifestazioni, per ognuna delle quali uno o più soci si sono dati da fare in prima persona, dedicando il loro tempo e le loro energie e che ringrazio ancora.

Ne ricordo alcune:

Banchetto di informazioni in alcune manifestazioni locali: Seriate, Grumello, Luzzana, Zogno, Calusco d’Adda, ecc.

Spettacolo di danza a Gorlago

Serata tematica nella settimana per la pace a Scanzorosciate

Madagascar fest a Luzzana

Spettacolo teatrale a Udine. 

Calendario

Tra gli strumenti di comunicazione un posto importante va al calendario.

Anche quest’anno si è provveduto alla sua realizzazione, si sono aggiornate le pagine con le informazioni relative all’Associazione e alle modalità di sostegno. I pensieri riportati sulle pagine del calendario 2011 sono relativi allo sfruttamento dei minori.

L’invito per tutti è a diffonderlo il più possibile. 

5 per mille

Anche nel 2010 si è provveduto ad effettuare la richiesta per poter avere il 5 per mille sulle dichiarazioni relative ai redditi 2009. La richiesta è stata accolta e la nostra Associazione è inserita negli elenchi pubblicati sul sito dell’Agenzia.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato da alcuni mesi l’importo spettante per l’anno 2009 ma non ha ancora provveduto all’accredito di quanto spettante. 

Situazione finanziaria

Un breve riepilogo della situazione finanziaria aggiornata al 7 ottobre 2010

Entrate      euro 83.092

Uscite                  euro 145.607.

E’ stato utilizzato l’avanzo di cassa dell’anno 2009 pari a 67.736.

Le spese affrontate dall’Associazione sono esclusivamente per le attività istituzionali e i progetti, i costi di gestione sono in pratica inesistenti. 

COSA FAREMO NEL 2011 

Progetti istituzionali e temporanei

L’associazione porterà avanti i progetti istituzionali tenendo conto di quanto il progetto di autofinanziamento porterà nelle casse dell’associazione Rainay.

Sarà inoltre allargata la platea dei beneficiari della mensa scolastica: per la scuola di Marinanony le famiglie si sono impegnate a contribuire per il 50%, Rainay stava individuando un’altra scuola del circondario di Ambositra dove finanziare la mensa. 

Abbiamo avuto dai sindaci la richiesta per la costruzione di due nuove scuole medie ognuna di 3 aule nei comuni di Andrainjato Centre e Andrainjato Est, per ognuna delle quali è stato richiesto un contributo di 66.745.904 ariary (circa 25.000 euro). 

Abbiamo inoltre avuto dai rappresentanti locali del Ministero la richiesta di 8 nuovi acquedotti che andrebbero a servire oltre 8.200 abitanti, per una lunghezza, comprensiva sia delle tubazioni dalla sorgente al deposito che dal deposito alle fontane, di 170 Km (il più corto misura 2,4 Km, il più lungo 12,69 Km) per i quali è richiesto un contributo complessivo di oltre 440 milioni di ariary (circa 165.000 euro). 

Finanziamento

E’ evidente che pur considerando la validità dei progetti e i bisogni essenziali che con la realizzazione degli stessi andremmo a soddisfare, con le nostre sole forze, è difficile raccogliere fondi di tale importanza. Diventa pertanto sempre più importante ricorrere oltre che alle consuete coinvolgenti modalità di finanziamento, a richieste ad Organismi che pubblicano bandi.

Il fatto che la prima richiesta che abbiamo presentato ad una Fondazione sia stata  accolta è estremamente importante anche come “biglietto di presentazione” alle altre Fondazioni. Certo dobbiamo essere consapevoli che si tratta di cifre molto importanti ed anche la realizzazione dei lavori ci coinvolge e non ci consentirà di limitarci ad un accesso all’anno.

Dobbiamo tutti fare una seria riflessione in merito al nostro coinvolgimento e al nostro impegno. 

Sede

E’ necessario valutare l’opportunità di trovare una Sede all’Associazione. 

Collaborazione con altre associazioni

E’ importante riuscire a costruire una rete tra le associazioni che si occupano o degli stessi paesi o delle stesse attività. E’ però molto complicato e ci sono resistenze. Forse potremmo proporre una convention a livello provinciale. Riflettiamoci. 

Viaggi

Anche nel 2011 si organizzeranno viaggi di conoscenza in Madagascar. Si propone una novità: un viaggio nel periodo invernale, a marzo 2011. 

Elide Longa

 

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Verbale dell’assemblea del 28 febbraio 2010

Domenica 28 febbraio 2010 alle ore 15 a Seriate, presso il Ristorante Da Gina l’Assemblea generale dell’Associazione Unicosole – Onlus.

L’assemblea si è svolta al termine del pranzo organizzato per festeggiare i 30 anni di sacerdozio di Padre Gianluigi Colombi e il terzo anno di vita dell’Associazione UnicoSole- Onlus.

All’assemblea sono presenti i membri del Consiglio Direttivo, i soci dell’Associazione, i partecipanti alle esperienze in Madagascar, parenti e amici.

 L’ordine del giorno dell’Assemblea è riportato di seguito.

 Lettura ed approvazione verbali precedente seduta

  • Approvazione del bilancio consuntivo 2010 e del bilancio preventivo 2011.

 I soci approvano all’unanimità.

  La riunione dell’assemblea ha termine alle ore 16 e 30.

 Il segretario                                                                            Il presidente

 

 

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Convocazione dell’Assemblea del 28 Febbraio a Seriate

Nel terzo anno di costituzione dell’Associazione UnicoSole ONLUS e nel trentesimo anniversario dell’Ordinazione Sacerdotale di P. Gianluigi Colombi siamo invitati a ritrovarci per ringraziare il Signore e far festa insieme

domenica 28 febbraio 2010 a SERIATE (BG)

Programma:

• ore 10,00: S. Messa nella Chiesa parrocchiale

• ore 12,30: Pranzo al ristorante-pizzeria“da Gina” in via Marconi, 95 a Seriate

• ore 14,30: Obiettivi e programmi dell’Associazione UnicoSole-Onlus

 

Per il pranzo confermare entro il 21 febbraio da Angelo 3282120525 oppure mail: giangi.colombi@libero.it

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5 x 1000

Una tua firma per il loro futuro!

Sostieni tanti ragazzi in Madagascar nell’istruzione e nell’avviamento al lavoro, per renderli liberi di vivere una vita serena e consapevole.

Dona il tuo cinque per mille all’associazione UnicoSole – ONLUS

Il 5 x 1000 è una quota delle tasse che paghi e che puoi destinare ad una associazione riconosciuta presso l’Agenzia delle Entrate

Come verranno utilizzate le vostre tasse?

L’associazione UnicoSole – ONLUS opera per promuovere la nutrizione, la salute e l’istruzione dei ragazzi in Madagascar. Lo fa attraverso progetti di scolarizzazione e avviamento al lavoro ideati e realizzati con partner locali.

Mira alla costituzione e costruzione di case famiglia per l’accoglienza di ragazzi provenienti da famiglie dei villaggi di campagna con scarse risorse economiche, offrendo la possibilità di frequentare la scuola e d’avviarsi al lavoro, costruendo insieme il proprio futuro.

FIRMA E FAI FIRMARE AI TUOI AMICI IL MODULO PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE INDICANDO IL CODICE FISCALE DI UNICOSOLE

95160790168

Questi i fondi raccolti grazie a chi ha scelto di donarci il suo 5 x 1000.

Anno del reddito      Anno  della dichiarazione Numero dei donatori  

Importo

2012 2013 469 12.919,31 €
2011 2012 330 9.689,25 €
2010 2011 315 9.214,18 €
2009 2010 228 7.435,43 €
2008 2009 236 7.942,00 €
2007 2008 246  8361,72 €
  TOTALE 1.824  55.570,89 €

I fondi del 5×1000 2012, 15 aprile 2014

Il 5 x 1000 del 2014

Arrivano i fondi del 5×1000 2012,  23 agosto 2013

Fondi del 5×1000 2011,  23 novembre 2012

Aiutaci con il 5 x mille 2012  25 marzo 2012                        

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Riflessioni a caldo di Simone Ravelli

Dover fare una riflessione su questo viaggio, mi rendo conto che un po’ riduttivo perché sicuramente scriverò una piccolissima parte di quello che invece questa esperienza mi ha lasciato e mi lascerà per sempre dentro.

Pensare che ero scettico se fare o no questo viaggio , e ora che sono tornato ho una ricchezza che a parole non riuscirò mai a spiegare a coloro a cui lo racconterò.

dsc_0171 2.jpg - 172.88 KbUna cosa che ho scritto anche sul diario di viaggio e ora che sono a casa penso ancora con più convinzione, è quanto il sorriso di un bambino che pur abitando nel nulla e mangiando quanto basta solo per vivere , riesca , guardandoti, a riempirti il cuore di una forza indescrivibile.

Il sorriso, appunto, un elemento che non è mai mancato in nessuno di quei magnifici posti che abbiamo visitato, nonostante l’immensa miseria e povertà che regna tra quella gente.

Ci lamentiamo a volte per delle banalità assurde, senza renderci però conto che noi, almeno due volte al giorno, abbiamo sulle nostre tavole dei pasti completi, fin troppo a volte, e non pensiamo mai che a poche migliaia di km queste certezze non sono garantite nemmeno ad innocenti creature come i bambini.

Ho visto realtà veramente al limite dell’umano, come bambini così piccoli e innocenti costretti  a spaccare o trasportare pietre tutto il giorno, oppure ospedali privi delle minime condizioni igienico- sanitarie di cui ogni uomo ha diritto, o ancora, incredibile condizione del carcere.

A proposito, mi è rimasta impressa la risposta di un povero carcerato alla domanda postagli: “perché hai rubato e cosa vorresti adesso?”. La sua risposta è stata :”ho rubato perché ho smarrito la strada che Gesù mi aveva indicato e l’unica cosa che ora voglio è che voi preghiate per me”; sono rimasto senza parole di fronte a tanta forza e tanto coraggio.

Non finirò mai di ringraziare Giangi per questa opportunità, perché è solo grazie a questo viaggio che ora sono un po’ più ricco di certi valori che magari prima sapevo solo che potevano esistere e che non avevo mai avuto il piacere di provare.

Sono talmente tante le persone che mi hanno dato qualcosa, che non saprei chi cominciare a ringraziare.

Per questo il mio grazie generale, va a tutti coloro che si sono adoperati per rendere piacevole il soggiorno ed hanno organizzato in modo splendido ed accurato ogni nostro incontro e per averci fatto sentire perfettamente a nostro agio.

Ringrazio infine i miei 11 splendidi compagni di questa avventura. Ho conosciuto delle persone splendide in questo viaggio e la speranza è che l’amicizia che ci ha legato in quelle tre settimane, possa continuare, anzi aumentare sempre di più perché se è vero che chi trova un amico trova un tesoro, io mi sono arricchito in un colpo solo di ben 11 tesori.

Grazie di tutto.

Simone

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Riflessioni a caldo post viaggio di Gianni Bonetti

Siamo partiti dall’Italia il 12 agosto in 12 persone: un numero a caso, ma niente nella vita è un caso. Sì, siamo proprio come i 12 apostoli e, come loro, ignari di quello che avemmo veduto e toccato con le nostre mani e calpestato con i nostri piedi.

Dopo un giorno intero di viaggio sospesi  nel cielo, eccoci  ad Antananarivo:

“ l’Africa ci ha accolti: siamo pronti per l’avventura” è il messaggio che inviamo a casa. Ci accompagna un degno discendente di Gesù, Padre Gian Luigi Colombi, dell’associazione “Unicosole-onlus”: già durante il viaggio avevo cominciato a comprendere il significato bello e profondo di questo nome…tanti cieli, che si susseguono dal finestrino dell’aereo,  ma un unico sole che ci fa da guida.

Il gruppo appare subito disomogeneo per età, dai diciottenni ai sessantenni, il che può far presupporre alcuni problemi di adattamento, invece niente di questo perché da subito si instaura un clima di affiatamento, di collaborazione e di amicizia. Un prezioso strumento di condivisione è il diario giornaliero, che a turno ci permette di esprimere sentimenti, aspettative, ansie e paure, ma soprattutto lo stupore e le emozioni di questi incontri con la gente malgascia , bambini, mamme, famiglie, così  mancanti di tutto, ma stracolmi di voglia di vivere. 

L’impatto con questa realtà è da subito sconvolgente: ci troviamo a fare i conti, noi che arriviamo da un mondo nel quale hai tutto e di più,  con questo popolo che vive nella miseria più nera, niente acqua, corrente, gas, ma solo quel che basta per cucinare ciò che al massimo ti toglie i crampi della fame. Eppure, ed è qui lo stupore e quasi l’incredulità, queste persone riescono a vivere con gioia la loro vita, in “perfetta letizia”, secondo lo stile di S.Francesco. Te ne accorgi da tante cose, per esempio da come partecipano alla S.Messa, con canti, danze, sorrisi…ben lontani dal nostro guardar l’orologio con noia e distrazione. Oppure dai loro discorsi: tutti infatti, dal capo politico al semplice capofamiglia, dall’analfabeta al laureato, prima di iniziare una conversazione, antepongono Dio, ringraziandolo di quanto offre loro e chiedendogli perdono. E anche dai loro modi di fare, sempre dignitosi e composti, ma anche vivaci e colmi di attenzione e incredibile ospitalità; per l’ospite, infatti, preparano cibo che per se stessi non possono permettersi.

Tante sarebbero le cose da dire su un viaggio che già all’arrivo in aereoporto vorresti rifare…per il momento puoi però raccontare agli altri, a quanti ancora ignorano questa realtà, se non per sentito dire, che è ben diverso dal vivere. E poi ci sono i progetti da portare avanti, e anche da qui si può e si deve fare molto. L’importante è mantenere aperto il collegamento con queste persone meravigliose: per loro uno spiraglio di luce nella loro immensa povertà, per noi un’occasione per interrogarci e crescere nella nostra fede, non fatta di sole parole, ma di gesti concreti. Come questo viaggio che ti scuote e ti segna. Profondamente.

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