Verbale dell’assemblea del 30 settembre 2007

Nel dicembre del 2003 il gruppo UnicoSole è spuntato, senza che nessuno lo prevedesse, oserei dire come logica conseguenza, da un minuscolo gruppo di persone che erano state in Madagascar.

Dopo tre anni di cammino e consolidamento il 14 gennaio 2007 si è costituito in Associazione “UnicoSole-Onlus”, attraverso i primi 23 soci fondatori. Oggi con letizia partecipiamo alla prima Assemblea Generale.

Quali sono i punti salienti di questi primi otto mesi e mezzo di vita dell’Associazione?

Dalla sua prima riunione il Consiglio Direttivo ha deciso di guidare l’Associazione, coinvolgendo tutti i suoi membri nella partecipazione e assunzione di responsabilità sia alle riunioni mensili, fin’ora otto, sia nella formazione alle esperienze estive e sia nelle varie attività e impegni. Inoltre ogni consigliere è responsabile di un settore: la formazione, l’informazione, le pubblicazioni e la stampa, le pubbliche relazioni, l’organizzazione di manifestazioni e il reperimento del materiale necessario.

Uno dei più grandi impegni è stata l’organizzazione, la formazione, la conoscenza e l’accompagnamento dei nostri trenta cari amici che quest’estate hanno partecipato alle due esperienze in Madagascar e che oggi sono presenti: siamo noi la prima risorsa dell’Associazione. Tutto ciò è avvenuto in sei incontri, il 18 febbraio, 18 marzo, 19 aprile, 5 giugno, 17 giugno, 15 luglio e le due esperienze in Madagascar dal 12 agosto al 3 settembre e dal 25 agosto al 15 settembre.

                         Eventi particolari

  • Dal 5 febbraio al 1 marzo Chiara e Flavio Ghidelli con Sandro hanno effettuato una visita ai progetti in Madagascar.
  • Il 28 febbraio ci ha lasciati per la casa del Padre il nostro caro amico Andrea Valtulini. Scriveva di suo pugno nel diario a conclusione del viaggio in Madagascar il 9 ottobre 2004: “Si realizzi nel miglior modo possibile, l’obiettivo per il quale abbiamo lavorato con tanta passione e impegno e non solo in questi giorni. Chissà tutto questo potrebbe essere il seme di un grande albero”. Noi conosciamo l’importanza degli antenati in Madagascar e, Andrea da lassù oggi sorride con noi perché quest’albero sta crescendo.
  • Il 26 e 27 maggio a Luzzana c’è stata la festa dell’Associazione: grazie alla partecipazione e collaborazione di tanti sostenitori, tutto è ben riuscito, nonostante la pioggia nei due giorni.
  • Nella serata del 5 giugno è avvenuta la presentazione ufficiale dell’Associazione nel teatro Aurora di Seriate, durante lo spettacolo dell’equipe di don Andrea Gallo.
  • Sono venuti in Italia i nostri amici malgasci Bruno Rakotoarison, agli inizi di giugno e Zidane nei mesi di giugno, luglio e agosto.

                            Visita in Madagascar e progetti

Quale ricchezza è sgorgata dalle nostre vite e dai nostri cuori dopo quest’esperienza: i frutti sono ben visibili.

I partner delle due Associazioni Rainay e Miaraka Aminy hanno svolto un lavoro eccezionale per accoglierci, guidarci e metterci in contatto con la reale vita ed i progetti. In svariati modi ci hanno manifestato la loro voglia di un cammino di vita comune, dove ognuno porta la sua parte e dove ogni difficoltà è superabile con l’impegno e la condivisione delle nostre umanità.

Molti di noi hanno potuto vedere di persona i vari progetti. La novità è che da quest’anno si sono diversificati non solo nel campo della scolarizzazione ma in quello della sicurezza alimentare (mensa scolastica), dell’agricoltura (riabilitazione di un canale), formazione al lavoro per i giovani (laboratorio d’artigianato). Inoltre per mezzo delle due associazioni locali siamo entrati in contatto con altri partner locali che sono le istituzioni pubbliche e i comuni. L’impatto sociale, economico, d’idee, culturale,politico di questi piccoli progetti nel contesto delle comunità malgascie è di notevole entità che neppure noi non possiamo immaginare.

Lo spirito con cui abbiamo deciso di lavorare insieme è quello di conoscerci l’un l’altro, mettendo in comune le nostre risorse e diversità nella volontà di costruire insieme dei nuovi rapporti d’umanità fra di noi e fra il nord e il sud del mondo. Eccovi i progetti:

  1. Costruzione della seconda parte della casa d’accoglienza dell’associazione Miaraka Aminy: 20.367 €
  2. Costruzione d’un magazzino viveri e di una stanza per lavori di ricamo ed artigianato per l’autofinanziamento dell’associazione Rainay: 12.050 € (l’associazione Rainay vi partecipa con l’apporto di 5.000 €)
  3. Sistemazione degli ambienti all’ultimo piano nella casa famiglia Rainay per una maggiore recettività di ragazzi: 1.075 €
  4. Sostegno a distanza per 40 alunni delle scuole elementari, medie e superiori: 14.000 €
  5. Mensa scolastica per 200 alunni di una scuola elementare statale: 1.210 €
  6. Lamiere per il tetto di due aule scolastiche per una scuola media comunale: 880 €
  7. Riabilitazione di un canale per irrigare 30 ettari di risaie ed ampliarne la superficie coltivabile fino a 100 ettari: 2.450 €

                      Prospettive per il futuro

Quali sono le prospettive per l’avvenire della nostra Associazione?

  1. Gli incendi in Madagascar hanno un’effetto particolare, soprattutto di notte. Si racconta che durante un incendio, mentre tutti fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco. “Cosa credi di fare?” gli chiese il coccodrillo con un sogghigno d’irrisione. Il colibrì, proseguendo il volo, gli rispose:”Io faccio la mia parte”. E’ questo il primo cambiamento che è avvenuto in noi: tradurre in esperienze concrete di vita ciò che abbiamo visto, sentito e che le nostre mani hanno toccato, il senso profondo della vita.
  2. In secondo luogo, la forza e il dono che abbiamo ricevuto gratuitamente da quest’esperienza di vita e fra di noi, non possiamo più tenerla solo nel nostro cuore ma è necessario comunicarla, altrimenti morirà in te stesso.
  3. Partecipa con il sudore della tua fronte e la forza delle tue braccia all’autofinanziamento dei progetti, organizzando incontri, feste, spettacoli, manifestazioni, proiezioni con aperitivi o pizzate, mercatini, feste di battesimo o matrimonio, sostegno a distanza: queste sono le nostre più belle entrate perché l’impegno e la condivisione della vita ci fa crescere insieme.
  4. Come ci è stato detto dai partners in Madagascar, ora abbiamo visto la strada per raggiungere la nostra famiglia laggiù e anche Paolo e Maria non si perderanno più. A noi l’impegno di tenere vivi ed operativi questi legami con scritti, visite, messaggi…
  5. Fin d’ora pensiamo alla programmazione delle esperienze estive per il prossimo anno: chi desidera lavorare in quest’ambito? Con l’esperienza di quest’anno e la richiesta di nuovi progetti, è necessario che qualcuno di noi s’impegni maggiormente nel visitare, studiare e valutare insieme ai partners e comunità locali i nuovi progetti.
  6. Con lo sviluppo del progetto d’artigianato, è importante una seria ricerca di mercato con le varie possibilità d’attuazione insieme ad altri partners italiani che già lavorano nel settore, ad esempio la cooperativa Ravinala di Reggio Emilia.
  7. Chi può organizzare una mailing list e newsletter?

 Il tempo corre ed ora ecco la chiamata per l’Albania. Non è certo il Madagascar, ma parto col cuore libero e gioioso, sapendo che l’Associazione è in buonissime mani e tutto ciò spronerà al altre mete che all’orizzonte iniziano ad intravedersi.

Il Signore della vita ci renda saldi nei nostri cammini di condivisione delle nostre vite, perché l’amore confini non ne ha.

 Costa Mulè,  domenica 30 settembre 2007                                       

Giovanni Colombi

 

 

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