Vescovi Madagascar dal Papa. Intervista col segretario generale della Conferenza episcopale


27 marzo 2014

Il Papa ha ricevuto i presuli della Conferenza episcopale del Madagascar, in visita “ad Limina”. Il Paese, uno Stato insulare situato nell’Oceano Indiano al largo della costa orientale dell’Africa, conta circa 20 milioni di abitanti, per metà cristiani e metà appartenenti a religioni tradizionali. Dopo anni di instabilità e violenze politiche, dallo scorso dicembre c’è un nuovo presidente. Ma come ha partecipato la Chiesa locale al processo di riconciliazione e come vedono i vescovi il futuro del Paese? Lisa Zengarini ha rivolto queste domande a padre Robert Ndriana, segretario generale della Conferenza episcopale malgascia:RealAudioMP3 .

R. – In Madagascar c’era questa instabilità, ma adesso tutti cercano una soluzione perché ci sia pace e riconciliazione. Ad ogni assemblea plenaria la Conferenza episcopale pubblica una lettera alla Nazione, per trasmettere lo spirito cristiano, educare e sensibilizzare la gente. Inoltre, di recente i vescovi hanno tradotto un volume sulla Dottrina sociale della Chiesa in malgascio perché tutti leggano e riflettano su questi insegnamenti. Come vedono i vescovi il futuro? C’è sempre speranza, perché è vero che c’è molto egoismo, ma ci sono anche tanti cristiani che cercano di aiutare gli altri a superare questo problema.

D. – Il futuro del Madagascar dipende dai giovani: qual è l’impegno della Chiesa malgascia per educare le nuove generazioni ai valori del Vangelo e quindi della pace?

R. – Molte congregazioni religiose gestiscono scuole e si adoperano per trasmettere un’educazione cristiana. La scuola è la base dell’educazione dei giovani e dei bambini. Per quanto riguarda i giovani, c’è la Giornata mondiale della gioventù, ma anche la Giornata della gioventù nazionale. Due o tre anni fa si è tenuta una nella diocesi di Diogo e la prossima è prevista nel 2015 nella diocesi di Fianarantsoa. Questa Gmg dà un contributo importante all’educazione dei giovani alla quale la Chiesa tiene molto.

D. – La Chiesa in Madagascar è anche molto presente nei media. Cosa ci può dire a questo proposito?

R. – In Madagascar attualmente c’è Radio Don Bosco, ma non solo: quasi ogni diocesi ha aperto una propria emittente e c’è una collaborazione tra tutte le radio cattoliche coordinate da Radio Don Bosco che è importante, perché molte famiglie la ascoltano e dà molto spazio all’educazione dei giovani, ai quali è dedicato, tra l’altro, un programma intitolato “Educazione alla vita e all’amore”.

D – Il prossimo Sinodo dei vescovi sarà dedicato alla famiglia e all’evangelizzazione. Qual è la situazione della famiglia in Madagascar? Ci sono problemi particolari?

R. – Sì, i problemi riguardano soprattutto i bambini. Ci sono quasi un milione di bambini che lavorano e sono sottopagati. Il lavoro minorile è di per sé un problema, perché i bambini dovrebbero andare a scuola e giocare, ma in Madagascar lavorano e c’è uno sfruttamento e un maltrattamento incredibile. C’è poi il problema della prostituzione infantile.

D. – Quali sono i rapporti con le altre Chiese?

R. – C’è un rapporto molto serio tra le Chiese cristiane: ad esempio c’è la Ffkm (Consiglio delle cristiane Chiese del Madagascar) che riunisce (oltre alla Chiesa cattolica), quella Riformata, gli Anglicani, i Luterani. Le Chiese cercano di fare proposte al Governo e alla gente e di proporre valori condivisi a tutti i malgasci.

D. – In Madagascar c’è un problema delle sette, come in altri Paesi?

R. – Sì, le sette sono un problema serio. Se la Chiesa non fa qualcosa per attirare i giovani, per promuovere la catechesi, la liturgia, perché la gente si senta veramente in comunione con Dio, credo che in futuro il problema delle sette diventerà veramente serio. Perché le sette danno soldi, quindi la gente che è molto povera si rivolge ad esse.

D. – Come è stata accolta dai fedeli l’elezione di Papa Francesco?

R. – All’inizio i malgasci non conoscevano Papa Francesco, era una persona nuova. Ma adesso che lo conoscono sono molto contenti, perché per loro è aperto, vicino alle gente e, soprattutto i cattolici, seguono sempre l’Angelus per ascoltare le parole del Papa e la sua spiritualità.

Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2014/03/27/vescovi_madagascar_dal_papa._intervista_col_segretario_generale_della/it1-785279
del sito Radio Vaticana

 

Immagini collegate:

Madagascar, Roger Kolo nominato nuovo premier

Madagascar, Roger Kolo nominato nuovo premierAntananarivo, 11 apr. (TMNews) –

Roger Kolo, un outsider della politica malgascia, poco noto nel panorama politico del Paese, è stato nominato oggi Primo ministro del Madagascar dopo due mesi di lunghe trattative per trovare un capo del governo. “In conformità con l’articolo 54 della Costituzione, è stato nominato Primo ministro Christophe Laurent Kolo Roger”, ha affermato il segretario generale della presidenza, generale Roger Pierre Ralala, leggendo alla stampa il decreto di nomina del nuovo capo dell’esecutivo.

Roger Kolo è un radiologo che si è formato in Svizzera e poi in Francia. Voleva presentarsi alle presidenzali del 2013, poi alla fine aveva desistito a favore del nuovo presidente Hery Rajaonarimampianina. Rajaonarimampianina è stato eletto a fine dicembre a suffraggio universale e ha per compito di risollevare il Madagascar e di far ritornare i donatori e gli investitori internazionali che avevano disertato la Grande isola dopo il rovesciamento con la forza del governo di Marc Ravalomanana nel 2009.

https://it.notizie.yahoo.com/madagascar-roger-kolo-nominato-nuovo-premier-153120767.html

Immagini collegate:

da Padre Maurice – mail dell’8 aprile 2014

Date: Tue, 8 Apr 2014 04:48:05 +0100
From: emilemaurice70@yahoo.fr
Subject: chisura della plantazione delle albreri a mahaditra
To: elide.longa@hotmail.it

ciao carissima . come va. I ragazzi stano passando gli esame. settimana scorso abiamo realisato uno chiusura della plantazione delle alberi a mahaditra. cicra 300 piedi intorno alle terreno oferta dei genitori per  la constrizione  delle impianto agrario.
si prepariamo anche per l’extrazione delle ravitsara (canfora) un bello lavoro per tutti perche si danno moltissimo folgi questo anno.
ti mando acluni foto.

Carissima Elide tanti cose bene. si ricordiamo di noi. ti abbraccio.
 
P.Randrianandrasana Emile Maurice
 
dscn93061.jpg - 102.87 Kb
 dscn93451.jpg - 150.97 Kbdscn93571.jpg - 180.93 Kb
dscn96051.jpg - 160.61 Kbdscn96081.jpg - 150.56 Kbdscn96211.jpg - 129.26 Kb
 
 

Immagini collegate:

da Padre Giangi, mail del 4 settembre 2013

Date: Wed, 4 Sep 2013 20:34:34 +0200
Subject: [unicosole] Siete pronti al via di partenza?
From: giangi.colombi@gmail.com
To: unicosole@googlegroups.com

 

Carissimi,

                    vi spero sempre bene come lo è pure per me. Domenica 8 settembre avremo la nostra prima giornata, in questo nuovo anno sociale che inizia, di conoscenza, proposta e sensibilizzazione sui progetti sia in Madagascar che in Albania a Murello in provincia di Cuneo. Siete tutti invitati. Prenotatevi entro domani presso mio fratello Angelo, 3404896612.

Vi mando in allegato alcune riflessioni e foto del campo estivo che abbiamo concluso qualche giorno fa qui in Albania con i giovani di Luzzana che in realtà provenivano da vari paesi sia del bergamasco che del bresciano. Un affettuoso saluto a tutti

Giangi

Immagini collegate:

Progetti 2011-2012

 

Sostegno x 52 ragazzi per anno scolastico 2011-2012 5.310
Casa famiglia di Finarantsoa

Completamento lavori di costruzione del pozzo per l’acqua e installazione di pompa e deposito 

 

1.453

Studenti universitari

6 ragazzi (2 per ogni anno accademico)x 300 euro a testa

 

1.800

Allevamento di Ihosy

5.700 

5.720 per completare il pollaio

11.500 come anticipazione pr l’acquisto del mais,  da restituire a Rainay per l’anno scolastico 2012-2013

17.220

 

Totale

25.783

 

 

R

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anticipazione sostegno per i 75 studenti di Ambositra per anno scolastico 2012-2013, da utilizzare per la raccolta del riso dai contadini.

 

 

7.500

 

 

 

Tenuto conto che nel 2012 l’allevamento di Ihosy sarà in grado di sostenere parte dei costi per la gestione della casa famiglia, il consiglio direttivo ha deliberato di anticipare i 7.500 euro (circa 21.000.000 di ariary), relativi ai sostegni per l’anno scolastico 2012-2013 per i ragazzi di Ambositra che frequentano le scuole superiori.

SCOLARIZZAZIONE

In generale 50 alunni su 52 hanno concluso con successo i lavori dell’anno scolastico 2011-2012.

Studenti della casa famiglia di Fianarantsoa

Per quanto riguarda la casa famiglia, i ragazzi sono 52

Biciclette finanziate dall’associazione A.RI.BI.

L’associazione ciclistica A.RI.BI. ha finanziato con 560 euro l’acquisto di biciclette per i ragazzi che frequentano le scuole e vivono molto lontani da esse.

Padre Gianluigi durante il viaggio di agosto ha ordinato le biciclette in seconda mano provenienti dalla Francia, con rispettivi pezzi di ricambio: tale scelta è stata necessaria per evitare l’acquisto di biciclette cinesi di qualità molto scadente biciclette nuove dal costo molto elevato. Il costo di ogni bicicletta con i rispettivi pezzi di ricambio è di circa 60 euro.

MENSE SCOLASTICHE

Quest’anno le mense scolastiche sono state attivate in 4 scuole. Come concordato durante il viaggio di agosto 2011 abbiamo provveduto a finanziare il 50% del costo della mensa “storica” di Manarinony e il 66,67% (i due terzi) delle altre mense. Durante il viaggio di agosto 2012 si è avuto modo di verificare che non tutte le famiglie hanno puntualmente versato la loro quota di partecipazione alle mense.

SCUOLA di AMBOHIPIA

Il contributo erogato da UnicoSole è stato di 1.320.000 ariary, determinato con riferimento al 66,66% del costo giornaliero di un pasto per 88 ragazzi pari a 44.000 ariary. I genitori hanno versato solo 174.000 ariary, dei 55 proprietari dei terreni beneficiati dalla diga, hanno versato solo in 5. La spesa media giornaliera sostenuta è stata di 34.650 ariary.

La mensa è iniziata il 23 gennaio, è proseguita fino al 27 febbraio (5 settimane) con continuità, poi ha avuto periodi saltuari, per marzo i giorni 2, 3, 9, 12 e 13, dal 19 al 23 e il 27; per aprile dal 17 al 20, 23 e 24; nessuna giornata per maggio e giugno; luglio il 3, 4 e 5.

 

SCUOLA di TSINJONY

Il contributo erogato da UnicoSole è stato di 3.480.000 ariary, determinato con riferimento al 66,66% del costo giornaliero di un pasto per 232 ragazzi pari a 116.000 ariary. I genitori hanno versato 702.000 ariary. La spesa media giornaliera sostenuta è stata di 82.000 ariary (poco più del 70% di quanto ci era stato richiesto come costo da finanziare). La mensa ha avuto inizio il 16 gennaio ed è finita il 31 luglio; è stata fatta per 12 settimane, per un totale di 51 giorni (ne erano previsti 45). Le prime 7 settimane sono state fatte su 5 giorni, per 3 settimane la mensa è stata fatta su 3 giorni, l’11ma settimana è stata fatta su 5 giorni e l’ultima settimana su 2 giorni.

SCUOLA di MANARINONY

Il contributo erogato da UnicoSole è stato di 2.756.000 ariary, determinato con riferimento al 50% del costo giornaliero di un pasto per 245 ragazzi pari a 122.500 ariary. I genitori hanno versato 636.000 ariary, dall’acquedotto hanno avuto 100.000 ariary.Dalla relazione fornita si evidenzia soltanto che la mensa ha avuto una durata di 13 settimane, con valori di spesa molto diversi nelle diverse settimane per cui è da presumere che sia stata fornita per un diverso numero di giorni. Non è indicato né quando è iniziata né quando è finita, è stata interrotta alla 7ma settimana per attività sportive scolastiche. Nelle settimane in cui si è speso di più, la spesa giornaliera è stata inferiore a 70.000 ariary, meno del 60% di quanto ci era stato richiesto.

 

SCUOLA di TALATO AMPANO

Il contributo erogato da UnicoSole è stato di 9.855.000 ariary, determinato con riferimento al 66,66% del costo giornaliero di un pasto per 560 ragazzi pari a 280.000 ariary. I genitori hanno versato 1.455.300 ariary. Dalla relazione fornita si evidenzia che la mensa ha avuto inizio il 16 gennaio ed è terminata il 30 marzo, 5 giorni alla settimana per 9 settimane. Hanno beneficiato della mensa 539 ragazzi, 12 insegnati e 6 genitori (557 persone in tutto). La relazione riporta anche i menù giornalieri con il relativo costo. Il 1° giorno della settimana, il terzo e il quinto, il menù è costituito da pane, burro, latte condensato e zucchero, per un costo complessivo giornaliero di 209.500 ariary. Il secondo e il quarto giorno il menù è costituito da pasta con carne, pomodoro e cipolle, latte condensato e zucchero, per un costo complessivo di 164.800. Facendo la media settimanale, il costo medio giornaliero è di 192.000 ariary, pari al 68% di quanto richiesto.

Nonostante il versamento dei genitori sia stato inferiore al concordato, alla fine del periodo di mensa, alla scuola sono rimasti in cassa 1.366.900 ariary, che avrebbero consentito ancora più di una settimana di mensa.

PROGETTO CONTROLLO OCULISTICO-OTTICO

In occasione del viaggio di marzo 2012, al quale hanno partecipato anche un oculista e tre ottici si è iniziato una nuova attività: nelle scuole nelle quali sono state finanziate le mense. E’ stato effettuato il controllo della vista per i ragazzi, per gli insegnanti e per i genitori che ne hanno fatto richiesta. Non abbiamo al momento notizie se nel 2013 ci sarà disponibilità di oculisti e di ottici. Se sarà possibile ripetere l’esperienza verrà effettuato lo screening su altre scuole.

 

MANUTENZIONE DELLA CASA FAMIGLIA DI FIANARANTSOA

Come ogni anno si è provveduto, durante il viaggio di agosto, a effettuare le manutenzioni della casa famiglia di Fianarantsoa. La casa si presentava in ordine, pulita e ben mantenuta. I ragazzi sono stati presenti, visto il prolungarsi dell’anno scolastico per gli scioperi, fino al 27 agosto.

E’ stata sostituita la pompa del pozzo perché bruciata a marzo 2012 durante un violento temporale con un fulmine ed è stato acquistato e fatto posizionare un parafulmine. Il costo sostenuto è di ariary 1.600.000 (563 euro).

Inoltre, il serramento della finestra della camera abitualmente utilizzata da Padre Gianluigi si presentava deteriorato, si è deciso di farlo sostituire con un serramento in alluminio europeo. La scelta è stata fatta anche per valutare le caratteristiche e la durata. Il costo sostenuto per questi lavori, compresa l’installazione di un nuovo campanello è stata di 4.672.000 ariary (1645 euro).

 COSTRUZIONE DI EDIFICI SCOLASTICI

L’unica scuola che siamo riusciti a realizzare nel 2012 è quella fatta in collaborazione con Miaraka Aminy a Ambatoteraka – Mahaitra per la quale Unicosole ha contribuito con 10.700 euro. Il nuovo complesso, inaugurato durante la permanenza di Padre Colombi e degli altri soci, si presenta con aule più piccole e più basse rispetto al progetto iniziale, perché la popolazione del villaggio non ha realizzato la quantità di mattoni previsti e necessari per rispettare gli standard fissati.

Padre Maurice, considerata la necessità della scuola, ha deciso di completarla comunque.

BONIFICO 4 maggio 2012

 

euro 9.000

Contributo per costruzione scuola a Ambatoteraka – Mahaitra

 

 

Inoltre ad agosto non risultavano ancora posizionati i canali di scolo sulla vecchia scuola, per i quali a  marzo 2012, Angelo e gli ottici avevano lasciato a Padre Maurice 1.600 euro in contanti per completare il lavoro.

 ACQUEDOTTI

L’acquedotto di Tsarafidy per il quale era pervenuta richiesta a marzo 2011, era stato fatto ulteriore sopralluogo ad agosto 2011, è stato finanziato da Unicosole con 20.000 euro ed inaugurato ad agosto 2012. Presenta 10 fontane anziché le 9 previste e la fontana aggiuntiva è stata pagata per intero dalla popolazione.

BONIFICO 4 maggio 2012

 

 

Beneficiario: ASSOCIATION RAINAY

Lot 142 G/3504 Ankofafa

Fianarantsoa MADAGASCAR

 

IBAN 00009020001904640000964

BIC AFRIMGMG

 

BANK OF AFRICA MADAGASCAR

ANTANANARIVO

 

di euro 20.000 dal conto corrente 77355 Associazione UnicoSole – Onlus

 

Causale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Contributo per acquedotto di Tsarafidy (Ambohimanoro)

 

 

20.000

 

 

Da evidenziare che per l’acquedotto in argomento ci sono stati contributi “mirati” da parte di donatori che hanno sostenuto il costo di alcune delle fontane.

Le quote per l’utilizzo dell’acqua potabile verranno raccolte mensilmente anticipatamente, al momento della partenza per l’Italia di Padre Colombi e degli altri soci, risultava già depositata in Banca l’intera quota di settembre.

Va ricordato che per la realizzazione della scuola e dell’acquedotto, nel periodo in cui non pioveva, abbiamo utilizzato, in parte, una anticipazione da parte di Padre Colombi per 16.500 euro, che abbiamo rimborsato in due rate, grazie alle somme che abbiamo avuto in donazione, in particolare ai contributi corposi ricevuti per r la realizzazione delle fontane dell’acquedotto di Tsarafidy. Abbiamo rimborsato 10.000 euro a luglio e 6.500 euro a settembre.

 

Immagini collegate:

Progetti 2010-2011

Progetto galline ovaiole a Ihosy (associazione Rainay)

Anno 

Motivazione Spesa in ariary 
2010 

Acquisto terreno

17.810.00

 immagine42.jpg - 105.40 Kb

 

 

Costruzione muro di recinzione

41.986.000

Costruzione due pollai

93.376.000

Acquisto 2.000 pulcini

16.000.000

 madagascar2010_iparte_1009.jpg - 126.25 Kb

 

 

Costruzione magazzino di stoccaggio

32.332.000

 

Acquisto attrezzatura e mangime

3.370.000

Totale

204.884.000

(circa 74.800 euro)

                  2011

Costruzione alloggio operai

32.880.000

madagascar2011 1310.jpg - 168.11 Kb Costruzione altri due pollai

84.000.000

 

 img_0830.jpg - 190.38 Kb

 

Acquisto mais

19.180.000

Acquisto arachidi

10.960.000

Totale

147.020.000

(circa 53.250 euro)

 

Totale complessivo

351.904.000

(circa 128.000 euro)

  Allaccio acqua

1.343 euro

Commercio del riso (associazione Rainay

A Ihosy sono stati venduti  15.000 kg di riso con un guadagno di 2.000.000 ariary (circa 720 euro)
A Fianarantsoa erano stati acquistati 35.239 Kg di riso a 600 ariary al Kg con una spesa totale di 21.143.400 ariary, le spese di trasporto, per i sacchi, ecc. erano state di 54.500 ariary, quindi il riso complessivamente era costato 21.197.900.

Sono stati rivenduti 34.641 kg di riso (c’è stato un calo solo dell’1,7%) a 740 ariary al kg realizzando 25.634.340 ariary, con un guadagno complessivo di ariary 4.436.440 (circa 1.600 euro), pari ad un guadagno percentuale di circa il 21% in meno di 6 mesi.

Coltivazione della ravitsara (associazione Miaraka Aminy) 

Sono state raccolte e vendute 1.000 kg di foglie.
E’ stata avviata la coltivazione della soia per uso alimentare delle famiglie.

 Scolarizzazione

Con l’anno scolastico 2010-2011 è arrivata al diploma la prima classe di ragazzi di Ambositra (22 ragazzi) e 8 ragazzi della casa famiglia di Rainay e 3 ragazzi della casa famiglia di Miaraka Aminy, entrambe a Fianarantsoa.

La percentuale dei promossi è stata piuttosto bassa, il 50%, ma comunque superiore alla media nazionale. 

Per quanto riguarda gli universitari, a causa del lungo periodo di scioperi, l’anno accademico 2010-2011 è iniziato di fatto a maggio 2011 e proseguito durante l’estate.

Per il nuovo anno accademico, saranno finanziato 2 ragazzi universitari per ogni corso (cioè 6 in tutto). E’ importante aiutare il Paese nella formazione della sua nuova classe dirigente e politica e l’Università serve a questo.

Casa famiglia di Fianarantsoa

Durante il viaggio di agosto, è stata efettuata la manutenzione della casa : rubinetti, maniglie, lampadine, serramenti, ecc. La spesa è stata di 220 euro
Data la sua posizione nella parte alta della città di Fianarantsoa, la casa spesso non riesce ad avere l’acqua dell’acquedotto, e ciò crea molte difficoltà nella gestione.

Verificato con l’ausilio del “pendolino” che esisteva una falda abbastanza ben identificabile, e esaminato il preventivo fatto da un’impresa locale, si è provveduto a dare incarico per lo scavo per il pozzo.

L’acqua è ora sempre disponibile in quantità importante e viene utilizzata anche per innaffiare l’orto con il quale si contribuirà all’alimentazione dei ragazzi della casa e alla loro educazione alla coltivazione, utile al rientro nelle famiglie.

I costi sostenuti sono pari a 2.605 euro.

 Costruzione di scuole

E’ stata finanziata la sistemazione di un edificio nel comune rurale d’ Andrainjato Est, mai completato, e del tetto delle latrine costruite ma in stato di abbandono. Il contributo è di 3.000 euro.

Progetto acqua

E’ stato ripristinato l’acquedotto del comune rurale di Tsarasaotra, Fokontany d’Andrianarivo, Ambohipia, Maneva, con 29 fontane, inaugurato ad agosto.

La realizzazione è stata possibile grazie anche al contributo dell’ACLI di Seriate e di alcuni amici di Simone che hanno realizzato un torneo in memoria di 4 ragazzi deceduti in un incidente e hanno devoluto parte del ricavato a questo progetto

E’ stato ripristinato l’impianto di irrigazione di 35 ettari di risaie nel comune rurale di Tsarasaotra, Moyen Perimetre Irriguè (M.P.I.) di Tsihitaloha, inaugurato ad agosto 2011. I proprietari dei terreni si sono impegnati a versare un contributo proporzionale al terreno da ognuno posseduto. Una parte di questo sarà accantonata per le spese di manutenzione e una parte finanzierà la mensa scolastica della scuola del villaggio

 

Immagini collegate:

Progetti realizzati nel 2009-2010

I “Free Angel’s voices” per i progetti 2009-2010 di UnicoSole  

madagascar 500.jpg - 227.06 Kb

 

Sostegno per 52 ragazzi ospitati nella casa famiglia dell’Associazione Rainay a Fianarantsoa, che frequentano scuole elementari, medie o superiori, con 350 euro annui per ogni ragazzo

18.200 euro
img-20140306-wa0001.jpg - 103.60 Kb

 75 villaggi dei ragazzi rurali dei dintorni di Ambositra, seguiti dall’Associazione Rainay, che frequentano il triennio delle scuole supperiori ad Ambositra. Si contribuisce alle spese scolastiche (divise, retta, libri, cancelleria) con 100 euro annui per ogni ragazzo

7.500 euro
Sostegno per 12 ragazzi opsitati nella casa famiglia dell’Associazione Miaraka Aminy a Fianarantsoa, che frequentano scuole medie e suoeriori, con 100 euro annui per ogni ragazzo   1.200 euro
madagascar2010_iiparte_050.jpg - 161.05 Kb

Sostegno per 20 ragazzi del villaggio rurale di Mahaitra, seguiti dall’Associazione Miaraka Aminy che frequentano le scuole locali, con 100 euro annui per ogni ragazzo. Questo progetto prevede il coinvolgimento delle famiglie con la piantagione di fagioli e di piante di ravitzara, con l’obiettivo di investire per il futuro della famiglia ma soprattutto dei ragazzi

2.000 euro
img_0217.jpg - 78.17 Kb

 Mensa scolastica per i 215 alunni della scuola elementare di Manarinony (Ambositra)

1.150 euro
immagine16.jpg - 82.99 Kb

Costruzione della Scuola media nel paese di Vohimalaza (Ambositra), costituita da 2 aule a Vohimalaza, finanziata con fondi dell’anno 2009, per 58.614.446 ariary che ospita parte dei 209 alunni, inaugurata il 21 agosto 2010

21.700 euro
immagine25.jpg - 102.81 Kb

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Costruzione della scuola media di Andrianarivo, costituita da 3 aule, finanziata con fondi dell’anno 2010, per 65.440.035 ariary che ospita parte dei 330 alunni, inaugurata il 23 agosto 2010

22.566 euro
madagascar2010_iparte_1136.jpg - 145.68 Kb

Costruzione della scuola elementare di Mahazoarivo – Vohibola, costituita da 2 aule, finanziata con fondi dell’anno 2010 per ariary 45.344.962, che ospita parte dei 346 alunni, inaugurata il 28 agosto 2010

15.636 euro
madagascar2010_iparte_832.jpg - 156.71 Kb

Costruzione dell’acquedotto nel paese di Tambikandrefana e Sahamena, nel villaggio di Andrianjato. Nel 2010 abbiamo finanziato 3 fontane aggiuntive per un costo di 7.417.830 ariary (pari a circa 2.500 euro) per 3 ulteriori fontane, che si sono aggiunti ai 58.992.063 ariary (pari a circa 21.850 euro) di fondi 2009. L’acquedotto serve 1.500 persone suddivise in 12 piccoli villaggi, ci sono 16 fontane, il bacino ha una capienza di 45 mc. E’ stato inaugurato il 23 agosto 2010 

2.500 euro
casa fianara cucina.jpg - 74.01 Kb

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sistemazione del muro di recinzione e della cucina della casa famiglia di Fianrantsoa dell’associazione Miaraka Aminy

3.000 euro
Attrezzature sportive per la scuola media statale nel comune di Andoharanomaintso  

Immagini collegate:

Reportage – tra i ragazzi poveri del Madagascar

http://www.famigliacristiana.it/articolo/reportage—tra–i-ragazzi-poveri-del-madagascar.aspx

08/12/2013  Rosario Volpi è il Volontario dell’anno per il 2013. Ha 34 anni, sei dei quali passati della grande isola africana a lavorare come cooperante di Educatori senza Frontiere. Siamo andati a Fianarantsoa, per vedere e raccontare la realtà del “Villaggio dei Ragazzi”, dove Volpi opera come psico-pedagogista. Nel numero di questa settimana di Famiglia Cristiana c’è il reportage di Alessandro Rocca.

Rosario Volpi al Villaggio dei Ragazzi - Tutte le foto sono di Alessandro Rocca. .Ambalakilonga, Madagascar
“Essere uomo significa essere fedeli a se stessi”. È una frase di Romano Guardini, teologo e scrittore italiano naturalizzato tedesco, che si legge sul profilo Skype di Rosario Volpi. «Se mi chiedete di descriverlo con un solo aggettivo, ecco sì, non ho dubbi, Rosario è un uomo fedele». Sono invece le parole di Monica, una delle tante volontarie che ha lavorato al suo fianco.

Ci vogliono dieci ore di macchina dalla capitale del Madagascar, Antananarivo, per raggiungere Ambalakilonga, la cittadina, nel Sud del Paese, dove Rosario è psico-pedagogista ormai da 6 anni per l’Ong Educatori senza Frontiere (ESF).

È lui il Volontario internazionale dell’anno indicato da Focsiv, la federazione delle Ong di matrice cristiana. Sabato 7 dicembre è stato insignito della medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana.L’autista che ci accompagna è un omone di 130 chili dal nome impronunciabile, come quasi tutto ciò che ha un nome in Madagascar. Perciò si fa chiamare Mami Vola, che in malgascio significa “soldi dolci”. Chiacchierando lungo la statale dice che i cinesi sono arrivati anche qui, come in molti Paesi africani, ed è un bene per tutti, secondo lui. La differenza sta nel fatto che loro non sono africani ma malgasci, così almeno la pensa la maggior parte degli abitanti della grande isola dell’oceano Indiano, e le cose quindi andranno diversamente, sempre secondo lui.

Il Madagascar è in effetti un piccolo continente, tanto da avere una flora e soprattutto una fauna unici. Lungo una pista fatta solo di curve e posti di blocco (ne incontreremo almeno 12), Mani Vola parla del ballottaggio elettorale. Dice che è tutto tranquillo, nonostante l’isola da 4 anni versi in una grave crisi politica.

Nel 2009, il sindaco della capitale, Andry Rajoelina, attraverso numerose proteste di massa pilotate, fece destituire con un vero colpo di mano il Capo di Stato in carica, Marc Ravalomanana. In seguito Rajoelina, ex dj di 34 anni, ha di fatto impedito a tutti gli oppositori di candidarsi e ha rimandato per ben 7 volte la tornata elettorale, fino al 25 ottobre 2013, quando si sono effettivamente svolte. I due più votati – Jean-Louis Robinson (21,10%) e Hery Rajaonarimampianina (15,93%) – il 20 dicembre andranno al ballottaggio per la Presidenza. È anche con questi problemi e tensioni che si misura chi fa cooperazione nel Sud del mondo.

Da cristiano nelle periferie del mondo

«Disponibilità è una parola a cui mi sono affezionato in questo periodo. Disponibili mi piace più che volontari. Mi domando cosa spinga tanti a lasciare casa, lavoro, affetti, per andare oltre, attraversare le frontiere. Mi chiedo perché si accetti di raggiungerci qui negli avamposti, dove le certezze sono poche, gli interrogativi tanti, le sorprese quotidiane. Come mai le persone sono disponibili a dire di sì?», scrive Rosario Volpi su un sito web.

La testimonianza cristiana nelle periferie del mondo è stato il primo criterio per le candidature del 2013, sia per la coincidenza del 50° anniversario dell’Enciclica Pacem in Terris sia in risposta al costante richiamo di Papa Francesco a uno stile di relazione agli altri come persone e non come “portatori di bisogni”.

In un villaggio a dieci minuti a piedi dal Villaggio dei Ragazzi, il centro dove opera Rosario, vive la piccola Julienne, che ha sei mesi. Arrivata al dispensario di Ambalakilonga quando ne aveva 3, dopo alcune crisi ha iniziato a crescerle la testa: idrocefalia, il responso medico. Con l’aiuto di una dottoressa che collabora con ESF, Monica Cimbro, sono state reperite le valvole per eseguire l’intervento di aspirazione del liquido che si stava formando nel cervello della piccola. Tutti questi costi sono a carico dei pazienti, perché negli ospedali malgasci si paga tutto, dal bisturi ai cerotti. Rosario non si è limitato a fare visita alla bambina, ma come un papà ha voluto prenderla in braccio e cullarsela un po’.

In un piccolo agglomerato di case vicine Rosario e i suoi educatori controllano i quaderni di un gruppo di bambini. Le famiglie non riescono a pagare la scuola e così ci pensa il Centro a versare la retta per 20 bambini, che hanno in parte già seguito negli anni precedenti i corsi di educazione di base a Ambalakilonga.

TESTIMONE SUL CAMPO

Rosario Volpi è stato scelto per la qualità della testimonianza cristiana che emerge dalla sua esperienza e le caratteristiche dei progetti che porta avanti. Insieme agli altri deve nascere il desiderio di “decentrarsi”, di raggiungere l’uomo nelle “periferie dell’esistenza”, come sottolinea, con una bella espressione, papa Francesco. Parole che Rosario ripete spesso.

È stato selezionato da una giuria composta da rappresentanti della Focsiv e dai partner dell’iniziativa (Fondazione Missio, Forum del Terzo settore, TV2000 e noi di Famiglia Cristiana), in una rosa di 4 volontari che sono stati i più votati dal pubblico della Rete tra le candidature pervenute. Candidature che sono espressione del volontariato e della solidarietà internazionale.

Ancora Monica: «Guardando questo piccolo siciliano con gli occhi scuri che “parlano”, ho intuito cosa vuol dire stare vicino ai poveri, senza la pretesa di salvarli ma con la tenacia e la fedeltà di un uomo che crede nell’umanità».

Sono passati 6 anni da quando Rosario ha messo piede a Ambalakilonga. Il Centro ha una scuola professionale che offre a 105 ragazzi, tra i più poveri della zona, la possibilità di imparare un mestiere: falegname, carpentiere, saldatore, elettricista, tecnico informatico.

Oltre a Rosario, ci sono due educatori malgasci e lo staff di volontari di ESF che si fermano per alcuni mesi. Durante l’anno vengono poi accolti universitari, tesisti, italiani e stranieri, e nel periodo estivo gruppi di ESF per viaggi di animazione e conoscenza.

Ad Ambalakilonga è in funzione anche un dispensario-infermeria e la scuola. Ogni mese vengono assistite oltre 300 persone, in collaborazione col Ministero della salute malgascio. Si fanno le vaccinazioni, la distribuzione della vitamina A di cui i malgasci sono carenti, le settimane mamma-bambino. Ma anche campagne di informazione sulle malattie sessuali, e corsi di igiene di base. Ambalakilonga è soprattutto il “posto dei ragazzi”, una comunità che accoglie minori orfani, ragazzi di strada e giovani in difficoltà. Tutti adolescenti, con le loro esigenze e i loro problemi.

Il motore della comunità, come sottolinea Rosario è «la passione per l’educazione: aspettare, ascoltare, accogliere, accompagnare, valorizzare, perchè ognuno possa tirare fuori il meglio di sè e impari a progettare il proprio futuro come protagonista delle proprie scelte».

DAL DIARIO DI ROSARIO (2008)

“Raccontare un evento straordinario, un avvenimento insolito, eccezionale, può essere talvolta molto semplice ed elementare, può diventare arduo invece, condividere la singolarità sorprendente della quotidianità e la strabiliante ricchezza degli incontri che si fanno, riuscendo a stento a balbettare la propria esperienza.

Qualche volta poi, le parole sono insufficienti a tradurre ciò che ci ha spinti ad andare, a mettersi in viaggio, in cammino verso “mete” lontane. Inquietudine e insicurezza hanno accompagnato la mia partenza per il Madagascar ormai sette mesi fa, una sola garanzia, unico antidoto alle mie paure era l’essere parte di una comunità in viaggio, in esodo (leggi Exodus), una comunità che nel suo andare “senza frontiere” avrebbe accolto le mie ansie e sostenuto in questa nuova vita.

Le ragioni del viaggio molte, ma ciò che ha guidato, sollecitato e sostenuto la mia scelta è la consapevolezza di aver ricevuto tanto e la voglia di dare, di condividere con gli altri questa “ricchezza”. Nessuna presunzione, nessuna pretesa di salvare il mondo “il donare, l’andare, lo stare accanto è una dimensione che può essere alla portata di tutti, il fare il bene non è prerogativa di alcuni”(Vico) ma ognuno può trovare il modo di condividere con gli altri, nella comune umanità, pensieri, idee, riflessioni, risorse e talenti.

L’amore – mi disse un missionario carmelitano durante la mia prima esperienza nella grande isola – non è solo una questione di sentimenti ma è una decisione”. 

Immagini collegate:

Traduttore malgascio-italiano

Questo link consente di accedere alla pagina di Glosbe che fornisce la traduzione dal malgascio all’italiano.

http://it.glosbe.com/mg/it

Con questo strumento si può non solo controllare il signficato di una parola, ma anche vederne l’utilizzo, in alcune frasi che contengono la parola tradotta. Questo servizio si chiama “memoria di traduzione”.

 

I giorni della settimana 

Lunedi martedi mercoledi giovedi venerdi sabato domenica
Alatsinainy Talata Alarobia Alakamisy Zomà Sabotsy Alahady

 

I mesi dell’anno 

gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre
zanvie fevrie marsa avrily mey jiona jolay aogositra  septambra   oktobra novambra  desambra 

 

Le stagioni 

primavera estate autunno inverno
loha fahavaratra fararano ririnina

   

I colori

bianco rosso blu grigio giallo verde arancione porpora marrone nero
fotsy mena manga volon-davenona mavo maitso volom-boasary ranonombalahy  volontany   mainty

Qualche parola

Maraina tsara Buongiorno
Andro tsara Buona giornata
Alina tsara buonasera
Tafandria mandry buonanotte
Inona ny anaranao? come ti chiami?

Ela tsy nihaonana!

tanto che non ci si vede!
misaotra grazie
Tsy misy fisaorana di nulla
Fahasalamana? come state?

Tsy dia tsara

non così bene
tonga soa benvenuto

Hoatrinona ?

quanto costa?
Veloma Ciao
Veloma tompoko Arrivederci
Eny si
Tsia no
Angamba forse
Tsy manana … aho / Tsy manana … za non ho
Tsy manana … izahay non abbiamo
Tsy misy … non c’è
… no anarako mi chiamo…
Avy any … aho / Avy any … za vengo da…
taona aho / … taona za ho … anni
Manambady aho (Tsy manambady aho). sono sposato/non sono sposato
   

 

Immagini collegate: